"Letizia Battaglia. Shooting the Mafia": in prima visione su Sky Arte il docufilm sulla fotografa

La fotografa Letizia Battaglia
Letizia Battaglia su Sky Arte. “Letizia Battaglia. Shooting the Mafia" il docufilm di Kim Longinotto dedicato alla fotografa palermitana, viene infatti trasmesso nei canali 120 e 400, in prima visione tv venerdì 27 novembre alle 21.15
La proiezione viene dopo il successo al Festival di Berlino, al Sundance Festival e al Biografilm Festival. In questa pellicola si racconta, tra interviste e testimonianze di archivio, la vita della fotografa palermitana e fotoreporter impegnata contro la Mafia.
Vita e carriera di Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L'Ora, raccontata con taglio intimo e privato, a partire dalla sua turbolenta giovinezza. Dal lavoro sulle strade per documentare i morti di mafia, all’impegno in politica con i Verdi e la Rete, Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo tra gli anni Settanta e Novanta.
«Ho iniziato a fotografare a 40 anni e piano piano mi sono accorta che mi ero innamorata di quello che potevo esprimere con la macchina fotografica e che non potevo esprimere scrivendo», ha detto la Battaglia.
Nel documentario ci sono varie fasi di vita, la documentazione dei morti ammazzati per mafia, l'esperienza al giornale L'Ora e via via la figura di una fotografa che ha lottato contro gli schemi e si è saputa imporre, come professionista e come donna in un contesto difficile.
La proiezione viene dopo il successo al Festival di Berlino, al Sundance Festival e al Biografilm Festival. In questa pellicola si racconta, tra interviste e testimonianze di archivio, la vita della fotografa palermitana e fotoreporter impegnata contro la Mafia.
Vita e carriera di Letizia Battaglia, fotografa palermitana e fotoreporter per il quotidiano L'Ora, raccontata con taglio intimo e privato, a partire dalla sua turbolenta giovinezza. Dal lavoro sulle strade per documentare i morti di mafia, all’impegno in politica con i Verdi e la Rete, Battaglia è stata una figura fondamentale nella Palermo tra gli anni Settanta e Novanta.
«Ho iniziato a fotografare a 40 anni e piano piano mi sono accorta che mi ero innamorata di quello che potevo esprimere con la macchina fotografica e che non potevo esprimere scrivendo», ha detto la Battaglia.
Nel documentario ci sono varie fasi di vita, la documentazione dei morti ammazzati per mafia, l'esperienza al giornale L'Ora e via via la figura di una fotografa che ha lottato contro gli schemi e si è saputa imporre, come professionista e come donna in un contesto difficile.
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