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"Cerere ieri e oggi: da Piazzi a Dawn": conferenza per ricordare la scoperta del pianeta nano

  • Palazzo Reale (o Palazzo dei Normanni) - Palermo
  • - Palermo
  • 10 aprile 2015 (evento concluso)
  • 17.30
  • Ingresso libero fino ad esaurimento posti
  • Per partecipare all’inaugurazione è necessario prenotare mandando una mail a scn@astropa.inaf.it

Cerere ieri e oggi: da Piazzi a Dawn è un evento pubblico per rendere noti i primi risultati scientifici della missione e ricordare la scoperta del pianeta nano, avvenuta nel 1801 proprio a Palermo. L’evento organizzato dall’Osservatorio Astronomico di Palermo “Giuseppe Salvatore Vaiana” e dall’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali con la collaborazione di ASI e NASA si terrà presso Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana, e sarà trasmesso in streaming su media INAF.

Alle ore 17.30 nella Sala Gialla, conferenza pubblica di Ileana Chinnici (INAF - Osservatorio Astronomico di Palermo) e Maria Cristina De Sanctis (INAF - IAPS). Interverranno: Giovanni Bignami (Presidente INAF), Fabrizio Bocchino (vice Presidente della Commissione cultura del Senato), Andrea Cusumano (Assessore alla cultura del Comune di Palermo), Roberto Lagalla (Rettore dell'Università degli Studi di Palermo), Giusi Micela (Direttore INAF-OAPa), Barbara Negri (Responsabile ASI Unità Osservazione dell’Universo), Pietro Ubertini (Direttore INAF-IAPS).

Dalle 20.00 alle 22.00, osservazioni al telescopio dalla Terrazza delle Cavallerizze, per i partecipanti alla conferenza. Per partecipare all’inaugurazione è necessario prenotare, mandando una mail a scn@astropa.inaf.it. Il numero di partecipanti sarà limitato dalla capienza della sala.

La notte del 1 gennaio 1801 Giuseppe Piazzi, fondatore e primo direttore dell’Osservatorio Astronomico di Palermo, scoprì Cerere, il primo asteroide - ora pianeta nano. L’Osservatorio, situato sulla cima della torre pisana del Palazzo dei Normanni ha mantenuto la sua ubicazione originaria ed è oggi un centro di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica, specializzato in Astronomia nei raggi X. Cerere è in questi giorni al centro dell’attenzione degli scienziati e dei media perché il 6 marzo scorso la sonda Dawn è entrata in orbita attorno al pianeta nano, a circa 61.000 km da esso e a mezzo miliardo di km dalla Terra.

Dawn, cioè ‘alba’, è una missione del programma Discovery della NASA; è partita nel 2007 da Cape Canaveral ed ha già “visitato” l’asteroide Vesta nel 2011-2012. Vesta e Cerere sono due oggetti celesti molto diversi, ma collocati nella stessa zona del Sistema Solare, ovvero la fascia principale degli asteroidi, e potrebbero fornire dati utili per comprendere i processi evolutivi che sono stati all’origine del nostro sistema planetario. Dawn è già riuscito a infrangere diversi record: è la prima sonda andata in orbita attorno a due corpi del Sistema Solare ed è la prima sonda entrata nel campo gravitazionale di un pianeta nano, Cerere.

La missione ha a bordo lo spettrometro VIR (Visible and InfraRed mapping spectrometer), finanziato e coordinato dall’Agenzia Spaziale Italiana e costruito da SELEX ES, con la leadership scientifica dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, Roma, dell’Istituto Nazionale di Astrofisica ed è gestito dall’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali, Roma. Uno degli obiettivi dello studio di Dawn su Cerere, è quello di verificare l’eventuale presenza di acqua liquida nel sottosuolo. La sonda rimarrà attorno a Cerere per circa 16 mesi e stazionerà su tre orbite a distanze decrescenti dal pianeta nano; nell’ultima orbita si avvicinerà a meno di 1.000 km dal suolo.

A seguire, inaugurazione delle mostre "A caccia di comete", pannelli su comete e asteroidi a cura dell’INAF-IAPS nel Cortile Maqueda. "Cerere Ferdinandea", esposizione di alcuni oggetti e carte appartenuti a Piazzi inerenti alla scoperta di Cerere all'ingresso dell'Osservatorio Astronomico; “Frammenti di cielo”, una piccola raccolta di meteoriti, prestito del Vaticano, all'ingresso dell'Osservatorio Astronomico. Le mostre "A caccia di comete" e "Cerere Ferdinandea" resteranno aperte fino all'8 maggio 2015; la mostra “Frammenti di cielo” sarà aperta fino al 24 aprile.

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