Mescolanza di culture e sapori: si inagura Sabir, città del mediterraneo
Un progetto culturale, giovane e volto a sottolineare l'importanza dell'integrazione senza dimenticare gusto e divertimento arriva a Palermo, in via Quintino Sella 49, per accompagnare gli avventori in una città fuori dal tempo e dallo spazio.
L'appuntamento è venerdì 2 dicembre alle ore 19 con l'apertura di Sabir, luogo fuori dal comune che richiama una e tutte le città del Mediterraneo, integrando elementi culturali, folkloristici, tradizionali e mistici.
Sabir è una parola di lingua franca con lessico misto, risultato di una mescolanza italiana, spagnola e araba, che significa "sapere". E proprio alla mescolanza caratteristica del Mediterraneo si rifà l'intero locale, che diventà città.
Al Sabir si approda in un porto, ci si siede in una piazza, ci si ritrova al mercato e, infine, ci si rilassa in un'area che contiene simboli comuni alle tre religioni monoteistiche diffuse nel mediterraneo. Ogni elemento, dai piatti proposti alla musica, è frutto non di una ma di un'amalgama di culture.
In occasione dell'inaugurazione a partire dalle ore 19 sarà possibile gustare un aperitivo fusion, e partecipare, nell'area del mercato, ad un mercatino di vinili a cura di Salvatore Sorci. Durante la serata si esibiranno inoltre Francesco Giunta e Giuseppe Greco, portando in scena musica popolare d'autore.
Infine si assisterà ad un'esibizione di danza popolare. Il Sabir è anche shisha bar: ci si può infatti rilassare fumando il narghilè, rito comune a molte persone e simboleggia unione, amicizia e fratellanza. Per maggiori informazioni è possibile visualizzare la pagina Facebook del locale.
L'appuntamento è venerdì 2 dicembre alle ore 19 con l'apertura di Sabir, luogo fuori dal comune che richiama una e tutte le città del Mediterraneo, integrando elementi culturali, folkloristici, tradizionali e mistici.
Sabir è una parola di lingua franca con lessico misto, risultato di una mescolanza italiana, spagnola e araba, che significa "sapere". E proprio alla mescolanza caratteristica del Mediterraneo si rifà l'intero locale, che diventà città.
Al Sabir si approda in un porto, ci si siede in una piazza, ci si ritrova al mercato e, infine, ci si rilassa in un'area che contiene simboli comuni alle tre religioni monoteistiche diffuse nel mediterraneo. Ogni elemento, dai piatti proposti alla musica, è frutto non di una ma di un'amalgama di culture.
In occasione dell'inaugurazione a partire dalle ore 19 sarà possibile gustare un aperitivo fusion, e partecipare, nell'area del mercato, ad un mercatino di vinili a cura di Salvatore Sorci. Durante la serata si esibiranno inoltre Francesco Giunta e Giuseppe Greco, portando in scena musica popolare d'autore.
Infine si assisterà ad un'esibizione di danza popolare. Il Sabir è anche shisha bar: ci si può infatti rilassare fumando il narghilè, rito comune a molte persone e simboleggia unione, amicizia e fratellanza. Per maggiori informazioni è possibile visualizzare la pagina Facebook del locale.
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