"Maharia Tour": Alessio Bondì e la sua Sicilia in concerto al Teatro Ariston di Trapani
Alessio Bondì
Il nuovo appuntamento della rassegna "Trapani Vivi il Teatro", porta sul palco del teatro Ariston di Trapani, giovedì 10 febbraio alle ore 21.30, il concerto "Maharia Tour" del cantautore Alessio Bondì.
Bondì con "Maharìa" ha dato vita ad un’opera intensa e ispirata, porta sul palco la magia da cui questo album ha preso ispirazione e accompagna il pubblico attraverso un viaggio interiore pieno di esplosioni di allegria, nostalgie solitarie, innamoramenti, eccessi di rabbia e incomprensioni, disillusioni e soluzioni.
Magia che aiuta a dialogare col regno dell’Irrazionale, in cui l’autore racconta di sortilegi, incantesimi, sogni, speranze e perdizioni.
La lingua siciliana in quest’opera funge, quindi, da chiave magica per l’inconscio, in particolare con l’uso del dialetto palermitano autentico che racconta una verità sfuggevole e poetica, a cui partecipano l’istinto e l’eco di una storia millenaria.
A queste latitudini c’è una Sicilia intima e luminosa, selvaggia e vera; un luogo lontano dagli stereotipi che da decenni ne limitano le potenzialità liriche. Ne risulta un racconto di vita letterario, stratificato, contraddittorio, come il fluire delle emozioni che si alternano in profondità.
Bondì con "Maharìa" ha dato vita ad un’opera intensa e ispirata, porta sul palco la magia da cui questo album ha preso ispirazione e accompagna il pubblico attraverso un viaggio interiore pieno di esplosioni di allegria, nostalgie solitarie, innamoramenti, eccessi di rabbia e incomprensioni, disillusioni e soluzioni.
Magia che aiuta a dialogare col regno dell’Irrazionale, in cui l’autore racconta di sortilegi, incantesimi, sogni, speranze e perdizioni.
La lingua siciliana in quest’opera funge, quindi, da chiave magica per l’inconscio, in particolare con l’uso del dialetto palermitano autentico che racconta una verità sfuggevole e poetica, a cui partecipano l’istinto e l’eco di una storia millenaria.
A queste latitudini c’è una Sicilia intima e luminosa, selvaggia e vera; un luogo lontano dagli stereotipi che da decenni ne limitano le potenzialità liriche. Ne risulta un racconto di vita letterario, stratificato, contraddittorio, come il fluire delle emozioni che si alternano in profondità.
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