Menu d'autore affacciati su piazza Pretoria: il pranzo della domenica a Palazzo Bonocore
Palazzo Bonocore (Palermo)
I sapori di una volta, le tavole nobiliari, i Monsù di antica memoria che pescavano da libri di ricette tramandate di generazione in generazione. Ma anche i piatti della tradizione contadina dove la carne rossa appariva soltanto un paio di volte l’anno, per le feste comandate, e si ovviava con riso e tante verdure.
È un vero tuffo nella Palermo alta e popolare a cavallo tra Ottocento e Novecento, il nuovo appuntamento di Palazzo Bonocore che - in omaggio alla mostra "Palermo Felicissima", curata da OddAgency, propone un "pranzo" che è soprattutto un saporito ritorno al passato.
Un progetto che nasce nella sontuosa e nuovissima Caffetteria Bonocore e in collaborazione con Bisso Bistrot, nella sala che è già uno spettacolo visto che da qui pare proprio di toccare la fontana Pretoria, candida e magnifica.
Domenica 21 aprile, alle 13.00, si pranza sotto gli affreschi ottocenteschi da poco restaurati, scoprendo una delle residenze più importanti nel cuore della città, con l’alcova decorata che già da sola vale la visita.
Palazzo Bonocore, restituito da poco più di tre mesi, è diventato un vero hub di manifestazioni, teatro e arte, con un progetto culturale condiviso con il territorio.
I menu dei primi pranzi d'autore prevedono panzerotti piccanti, croquettes di pollo, polpette di melanzane, olive schiacciate, lo sfincione di San Vito e il pasticcio di riso, un "agglassato" secondo tradizione con carciofi in salsa di San Bernardo, e per concludere, una delicatissima crema fritta.
È un vero tuffo nella Palermo alta e popolare a cavallo tra Ottocento e Novecento, il nuovo appuntamento di Palazzo Bonocore che - in omaggio alla mostra "Palermo Felicissima", curata da OddAgency, propone un "pranzo" che è soprattutto un saporito ritorno al passato.
Un progetto che nasce nella sontuosa e nuovissima Caffetteria Bonocore e in collaborazione con Bisso Bistrot, nella sala che è già uno spettacolo visto che da qui pare proprio di toccare la fontana Pretoria, candida e magnifica.
Domenica 21 aprile, alle 13.00, si pranza sotto gli affreschi ottocenteschi da poco restaurati, scoprendo una delle residenze più importanti nel cuore della città, con l’alcova decorata che già da sola vale la visita.
Palazzo Bonocore, restituito da poco più di tre mesi, è diventato un vero hub di manifestazioni, teatro e arte, con un progetto culturale condiviso con il territorio.
I menu dei primi pranzi d'autore prevedono panzerotti piccanti, croquettes di pollo, polpette di melanzane, olive schiacciate, lo sfincione di San Vito e il pasticcio di riso, un "agglassato" secondo tradizione con carciofi in salsa di San Bernardo, e per concludere, una delicatissima crema fritta.
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