"Mind Games": atmosfere surreali nei toni caldi e freddi delle opere di Benedetto Tartamella
Benedetto Tartamella, artista raffinato ed elegante, trova la sua ispirazione nella rivisitazione di studi d'arte già elaborati dai più grandi maestri della grafica. In questo contesto, con analisi attenta e critica, ha perfezionato il suo stile intensificando sempre più la sua creatività.
L’arte patinata di Benedetto Tartamella evoca sensazioni profonde, emozioni intime che operano nella struttura della carica cromatica e che si estendono nei tratti marcati, nelle sfumature e nei movimenti circolari che sono l'essenza della sua memoria più profonda.
È proprio questa la sfida di "Mind Games", visibile dalle 19 di giovedì 24 gennaio: colori brillanti, nei toni caldi e freddi si fondono con le forme tondeggianti e allungate creando atmosfere surreali e cosmiche. L'autore utilizza una tecnica personale con uno stile originale rappresentando forme inusuali e inedite che parlano di cosmo, numeri primi, musica e di ciò che di-visibile non è.
Le sue opere offrono all'occhio del visitatore due effetti: uno fisico basato sulle sensazioni del primo impatto con l’opera; il secondo psichico che rivela le conseguenti armonie dell’anima che accoglie l’opera nella sua totalità e nel suo infinito. Nasce così, fra l'improbabile riproduzione di qualcosa di profondamente unico, una verosimile trasformazione di forme note da osservare con stupore e incredulità.
L’arte patinata di Benedetto Tartamella evoca sensazioni profonde, emozioni intime che operano nella struttura della carica cromatica e che si estendono nei tratti marcati, nelle sfumature e nei movimenti circolari che sono l'essenza della sua memoria più profonda.
È proprio questa la sfida di "Mind Games", visibile dalle 19 di giovedì 24 gennaio: colori brillanti, nei toni caldi e freddi si fondono con le forme tondeggianti e allungate creando atmosfere surreali e cosmiche. L'autore utilizza una tecnica personale con uno stile originale rappresentando forme inusuali e inedite che parlano di cosmo, numeri primi, musica e di ciò che di-visibile non è.
Le sue opere offrono all'occhio del visitatore due effetti: uno fisico basato sulle sensazioni del primo impatto con l’opera; il secondo psichico che rivela le conseguenti armonie dell’anima che accoglie l’opera nella sua totalità e nel suo infinito. Nasce così, fra l'improbabile riproduzione di qualcosa di profondamente unico, una verosimile trasformazione di forme note da osservare con stupore e incredulità.
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