"Miti mediterranei": 19 sculture di Alba Gonzales nel parco della Fondazione Whitaker
"La centaura di Ares" (2010)
Con diciannove sculture di grandi e medie dimensioni collocate nel parco della Fondazione Whitaker, a Palermo, Alba Gonzales dà vita ad un viaggio ideale e simbolico attraverso i miti mediterranei, rivissuti nel moto pendolare fra desiderio e nostalgia.
Romana di nascita, fra genitori e nonni la nota scultrice raduna in sé origini siciliane, greche, spagnole e francesi, con un cosmopolitismo mediterraneo che spiega per alcuni aspetti il patrimonio mitico e mitologico che dà linfa alle sue opere, sotto il segno di un culto sensuale della forma e del corpo umano.
Proprio per queste radici così legate al Mare nostrum, l’approdo delle sculture di Alba Gonzales a Palermo, città meticcia per eccellenza, moltiplica gli echi epici ed evocativi delle sue opere, ulteriormente arricchiti dalla sede scelta per la mostra, quella Villa Malfitano Whitaker nata per volontà di un illustre esponente (Giuseppe Whitaker) della comunità anglopalermitana di fine ‘800 e ricca di tesori giunti dalle culture più diverse e lontane.
La grazia delle forme e delle linee, la plasticità dei movimenti, gli atteggiamenti sensuali ma mai volgari propri delle sue sculture, sono la cifra stilistica più evidente della Gonzales, che incredibilmente riesce a sortire questi risultati forgiando la materia senza partire da un disegno o un progetto preparatorio. La sua arte è spontanea, immediata, fluisce dalle sue mani.
Romana di nascita, fra genitori e nonni la nota scultrice raduna in sé origini siciliane, greche, spagnole e francesi, con un cosmopolitismo mediterraneo che spiega per alcuni aspetti il patrimonio mitico e mitologico che dà linfa alle sue opere, sotto il segno di un culto sensuale della forma e del corpo umano.
Proprio per queste radici così legate al Mare nostrum, l’approdo delle sculture di Alba Gonzales a Palermo, città meticcia per eccellenza, moltiplica gli echi epici ed evocativi delle sue opere, ulteriormente arricchiti dalla sede scelta per la mostra, quella Villa Malfitano Whitaker nata per volontà di un illustre esponente (Giuseppe Whitaker) della comunità anglopalermitana di fine ‘800 e ricca di tesori giunti dalle culture più diverse e lontane.
La grazia delle forme e delle linee, la plasticità dei movimenti, gli atteggiamenti sensuali ma mai volgari propri delle sue sculture, sono la cifra stilistica più evidente della Gonzales, che incredibilmente riesce a sortire questi risultati forgiando la materia senza partire da un disegno o un progetto preparatorio. La sua arte è spontanea, immediata, fluisce dalle sue mani.
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