"FRANKO B. LOVE LETTERS": a Palazzo Sant'Elia l'antologica d'arte e performance
Nell'ambito del "Sicilia Queer Filmfest", festival di cinema internazionale e di controcultura (visualizza il programma), è prevista anche grande attenzione alle arti visive.
La mostra "FRANKO B. LOVE LETTERS" a palazzo Sant'Elia è a cura di Antonio Leone e Paola Nicita.
Dai Black Painting alle performance più famose. Una ricognizione sul lavoro dell’artista Franko B. con una selezione di opere storiche, fra pitture, sculture, installazioni e foto.
Franko B, artista performer, è da anni protagonista della scena live internazionale. Eclettico e complesso, ha un approccio all’arte totalizzante.
Utilizza media diversi: dalla pittura al ricamo, dalla scultura all’installazione, fino alle azioni, struggenti e disarmanti, come la magistrale performance "I miss you" alla Tate Modern di Londra nel 2003.
Centrale nel suo lavoro è il corpo, di cui racconta la vita come la morte, la bellezza e il dolore, l’erotismo, l’amore, così come il desiderio e la sofferenza. «Il mio corpo è la mia casa», dichiara l’artista.
La mostra è prodotta dalla Fondazione Sant’Elia, dal "Sicilia Queer filmfest" e Coordinamento Palermo Pride, in collaborazione con Galleria Pack Milano e Ruber contemporanea e promossa dall’Assessorato alla cultu-ra del Comune di Palermo
L'opening è venerdì 26 maggio a palazzo Sant'Elia alle 17.00 e la mostra resta allestita fino al 9 luglio.
La mostra "FRANKO B. LOVE LETTERS" a palazzo Sant'Elia è a cura di Antonio Leone e Paola Nicita.
Dai Black Painting alle performance più famose. Una ricognizione sul lavoro dell’artista Franko B. con una selezione di opere storiche, fra pitture, sculture, installazioni e foto.
Franko B, artista performer, è da anni protagonista della scena live internazionale. Eclettico e complesso, ha un approccio all’arte totalizzante.
Utilizza media diversi: dalla pittura al ricamo, dalla scultura all’installazione, fino alle azioni, struggenti e disarmanti, come la magistrale performance "I miss you" alla Tate Modern di Londra nel 2003.
Centrale nel suo lavoro è il corpo, di cui racconta la vita come la morte, la bellezza e il dolore, l’erotismo, l’amore, così come il desiderio e la sofferenza. «Il mio corpo è la mia casa», dichiara l’artista.
La mostra è prodotta dalla Fondazione Sant’Elia, dal "Sicilia Queer filmfest" e Coordinamento Palermo Pride, in collaborazione con Galleria Pack Milano e Ruber contemporanea e promossa dall’Assessorato alla cultu-ra del Comune di Palermo
L'opening è venerdì 26 maggio a palazzo Sant'Elia alle 17.00 e la mostra resta allestita fino al 9 luglio.
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