"Dalle dure pietre": installazioni scultoree di Giuseppe Agnello nella chiesa di Santa Sofia

Dieci lavori realizzati tra il 2015 e il 2017 e pensati appositamente per gli spazi espositivi (chiesa di Santa Sofia nel Palazzo dei Giganti, FAM Gallery di Agrigento e il Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi): sette installazioni scultoree trovano posto nella chiesa di Santa Sofia, cappella annessa al Convento dei Domenicani, oggi sede del Comune di Agrigento.
Ogni opera di Giuseppe Agnello indaga la forma propria degli elementi, con linguaggio prettamente scultoreo, fondato su un materiale predominante come il gesso. Chi osserva, si trova di fronte a una natura che ha perso le sue caratteristiche abituali per trasfigurarsi in forme archetipiche che «invitano lo sguardo dell’osservatore ad approssimarsi il più possibile, a cogliere con un occhio-dito i contorni, il peso, la superficie e la materia della forma», come scrive Alessandro Pinto nell’introduzione al catalogo.
In tutta la produzione dell’artista racalmutese, la natura è la fonte a cui attingere per la costruzione di forme e concetti, siano essi figure umane o elementi vegetali. La natura è il campo infinito da cui Giuseppe Agnello trae fonti, stimoli e connessioni con la sua idea di arte.
La Sicilia di Agnello genera e viene generata dai boccioli. E’ un inno materico alla bellezza, ma anche a tutto ciò che potrebbe sbocciare, ma che rimane sulla soglia, una metamorfosi annunciata ma non ancora giunta.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Iconic Women Multimedia Experience": le eroine di Domenico Pellegrino a Palermo
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo