"La mia Sicilia", mille colori nella personale di pittura di Eugenia Affronti

"La mia Sicilia" è la mostra personale di pittura di Eugenia Affronti, allestita presso Josephine Bonì Galleria d'Arte dal 13 al 19 maggio. Protagonista è la Sicilia con i suoi colori, i suoi luoghi, i suoi frutti, i suoi fiori, la sua storia e i suoi personaggi.
«È, poi, impossibile, scrive Sabrina Longi, per un siciliano non guardare una pala di fichi d'India senza sentire la dolcezza succosa e pungente dei frutti dai mille colori e dal sapore inebriante senza restare folgorato da tale bellezza.
Per un siciliano, questa, è quotidianità, la fortuna di poter osservare ogni giorno una sfumatura diversa, un sapore diverso, un profumo diverso: ora succoso, ora cremoso, ora pungente, ora al cioccolato e ora al marzapane.
È questo che si prepone Eugenia, l'Artista che ha fatto della sicilianità il suo tratto distintivo: permettere ai siciliani di ritrovarsi, rivedersi ed innamorarsi sempre di più della propria terra e, perché no, anche di sé stessi e, per i visitatori non siciliani di assaporare le bellezze che caratterizzano l'Isola più grande d'Italia.
Le meraviglie che si intrecciano alle contraddizioni, i sapori che si intrecciano ai dissapori, i profumi che si mischiano al fetore della polvere da sparo e di quella sensazione di "sporco" che da tanto, troppo, rovina l'immagine della Sicilia.
Simbolismo chiaro, diretto, intellegibile e di impatto che colpisce ferisce e affeziona: un mondo policromo intriso di colori accesi e vivaci».
«È, poi, impossibile, scrive Sabrina Longi, per un siciliano non guardare una pala di fichi d'India senza sentire la dolcezza succosa e pungente dei frutti dai mille colori e dal sapore inebriante senza restare folgorato da tale bellezza.
Per un siciliano, questa, è quotidianità, la fortuna di poter osservare ogni giorno una sfumatura diversa, un sapore diverso, un profumo diverso: ora succoso, ora cremoso, ora pungente, ora al cioccolato e ora al marzapane.
È questo che si prepone Eugenia, l'Artista che ha fatto della sicilianità il suo tratto distintivo: permettere ai siciliani di ritrovarsi, rivedersi ed innamorarsi sempre di più della propria terra e, perché no, anche di sé stessi e, per i visitatori non siciliani di assaporare le bellezze che caratterizzano l'Isola più grande d'Italia.
Le meraviglie che si intrecciano alle contraddizioni, i sapori che si intrecciano ai dissapori, i profumi che si mischiano al fetore della polvere da sparo e di quella sensazione di "sporco" che da tanto, troppo, rovina l'immagine della Sicilia.
Simbolismo chiaro, diretto, intellegibile e di impatto che colpisce ferisce e affeziona: un mondo policromo intriso di colori accesi e vivaci».
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