Musica e ricerca per Airc: Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura al Teatro Bellini di Catania
Uno è il trombettista jazz capace di improvvisazioni talmente poetiche che sconfinano nel lirismo; l’altro è pianista, compositore e suonatore di bandoneòn che, dalla musica classica al tango, dal cinema alla danza ha attraversano tutti i linguaggi della musica e dello spettacolo.
Sono Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, duo collaudato del jazz contemporaneo e protagonista del concerto-evento in programma domenica 10 novembre alle 20 al Teatro Massimo Bellini di Catania.
Una serata, condotta dall'attrice catanese Manuela Ventura, organizzata dalla Fondazione Airc Comitato Sicilia ed inserita nel calendario nazionale de "I giorni della ricerca" con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica anche nei poli universitari siciliani.
Fondi che nell’ultimo anno sono aumentati in maniera significativa: ben 1,5 milioni di euro quelli destinati nel 2018 alla Sicilia dal Comitato tecnico scientifico nazionale al sostegno di 13 progetti di ricerca e 2 borse di studio (dati aggiornati al gennaio 2019) per ricercatori delle università siciliane e delle maggiori aziende ospedaliere. Un dato assai significativo visto che durante l’anno precedente la disponibilità per la Sicilia si era fermata a 900 mila euro per 5 progetti.
Sono Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, duo collaudato del jazz contemporaneo e protagonista del concerto-evento in programma domenica 10 novembre alle 20 al Teatro Massimo Bellini di Catania.
Una serata, condotta dall'attrice catanese Manuela Ventura, organizzata dalla Fondazione Airc Comitato Sicilia ed inserita nel calendario nazionale de "I giorni della ricerca" con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica anche nei poli universitari siciliani.
Fondi che nell’ultimo anno sono aumentati in maniera significativa: ben 1,5 milioni di euro quelli destinati nel 2018 alla Sicilia dal Comitato tecnico scientifico nazionale al sostegno di 13 progetti di ricerca e 2 borse di studio (dati aggiornati al gennaio 2019) per ricercatori delle università siciliane e delle maggiori aziende ospedaliere. Un dato assai significativo visto che durante l’anno precedente la disponibilità per la Sicilia si era fermata a 900 mila euro per 5 progetti.
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