Musica e teatro tra le vie di Palermo: "Opera City", lo spettacolo itinerante con la Marching Band

Prove dello spettacolo "Noi Sperone, Noi Speranza"
Il progetto della Fondazione Teatro Massimo è stato realizzato in collaborazione con il Conservatorio di Musica "Alessandro Scarlatti " di Palermo, la Parrocchia Maria SS. delle Grazie (Sperone-Roccella) e l’Istituto Comprensivo Statale Giuseppe Di Vittorio e prosegue idealmente il lavoro iniziato qualche anno fa a Danisinni.
La banda di ottoni parte dalla Scuola Media Statale Giuseppe Di Vittorio allo Sperone e attraversando le strade del quartiere arriva alla Parrocchia di Maria SS. delle Grazie dove alle 17.30 viene presentato lo spettacolo "Noi Sperone, Noi Speranza".
Domenica 27 novembre alle 11.30 lo spettacolo viene replicato in Sala Grande al Teatro Massimo (appuntamento alle 10.45 con la Marching Band in Piazza Verdi).
Lo spettacolo "Noi Sperone, Noi Speranza" alterna una partitura musicale originale a improvvisazioni che coinvolgono il pubblico.
Per realizzarlo sono state commissionate le musiche a giovani compositori siciliani e sono stati attivati dei laboratori: uno musicale di percussioni, coordinato da Fulvia Ricevuto, docente del Conservatorio di Palermo, un laboratorio di canto corale curato da Azzurra Moscia, un altro di trucco e uno di costruzione di strumenti a percussione condotto da Stefano Canzonieri e Raffaele Ajovalasit dello staff dei laboratori scenografici del Teatro Massimo a Brancaccio e Antonio Onorato allo Sperone.
«Con questa iniziativa - dichiara il sindaco Roberto Lagalla - il Teatro Massimo riesce a portare la musica e il teatro fra i quartieri della città, coinvolgendo giovanissimi artisti che daranno voce al territorio attraverso uno spettacolo interpretato da bambini e studenti.
Saranno loro a portare in scena, grazie alla naturale funzione educativa del teatro, un racconto di speranza e di amore, offrendolo alla nostra comunità. Un messaggio di pace che assume un valore ancora più forte per i quartieri che chiedono ascolto e il compito di questa amministrazione comunale è proprio quello di dargli voce e renderli protagonisti».
«L’arte contribuisce al progresso civile, è uno specchio nel quale si riflette la parte migliore dell’umanità»aggiunge il sovrintendente Marco Betta.
Instant Opera è un’opera aperta da costruire negli spazi della città dove la musica e il Teatro non sempre arrivano. È un sogno da compiere insieme, immaginando nuove risonanze fra le architetture dei luoghi e la musica, fra gli spettatori e gli artisti, arte per camminare insieme.
Un nuovo progetto musicale e creativo che coinvolge giovani compositori, insegnanti, maestranze del teatro, bambini e ragazzi attraverso l’esperienza profonda e gioiosa del fare musica insieme e aprirsi all’ascolto dell’altro.
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