"Nessuno tocchi Rosalia": a Palermo un flashmob in piazza contro la violenza sulle donne
Una foto della scorsa edizione
L'emergenza sanitaria e il lockdown non hanno fermato le violenze verso le donne e i femminicidi. Prima, durante e dopo neanche i Centri Antiviolenza si sono fermati: dal 4 marzo all'8 giugno a Palermo sono state accolte 104 richieste di aiuto da parte di donne che hanno subito violenza fisica, psicologica, sessuale, economica e stalking soprattutto nelle relazioni intime.
Anche la Santa Patrona di Palermo, Rosalia, secondo la leggenda popolare, fu vittima di "pressioni insistenti" all'interno della sua famiglia per un matrimonio non voluto cui è riuscita a sfuggire con l'eremitaggio. Per tale motivo ogni anno si svolge la manifestazione "Nessuno tocchi Rosalia".
Parole, gesti, musica, confronto: quello di martedì 14 luglio è un pomeriggio in ricordo delle vittime di femminicidio, in programma nel capoluogo siciliano ai piedi del Politeama che, quest'anno, viste le norme anti contagio e la necessità di mantenere il distanziamento di sicurezza, prevede solo un flashmob (dalle 19.00 alle 19.15) con modalità differenti.
Si sosterà in piedi e distanziati con un fiore in mano e alla fine del flashmob, ognuno, lasciando il proprio posto ad uno ad uno e in sequenza, lo depositerà a terra, dove saranno posizionate tre sagome di donne che si tengono per mano. Alle 19.15 i partecipanti si disperderanno.
È necessario portare un fiore per ricordare le vittime di feminicidio e sostenere con questo gesto simbolico le donne che escono dalla violenza. Ogni tre giorni, infatti, una donna viene uccisa. Sono uccise principalmente per mano dei loro mariti, ex-mariti, padri, fratelli, fidanzati, amanti, sfruttatori.
L'evento è promosso da Coordinamento Antiviolenza 21 Luglio e dall'associazione Le Onde Onlus con il Patrocinio del Comune di Palermo. "Nessuno tocchi Rosalia - Palermo contro la violenza verso le donne" è presente sui social attraverso l'hashtag #NessunoTocchiRosalia e #IoSostengoLeOnde.
Anche la Santa Patrona di Palermo, Rosalia, secondo la leggenda popolare, fu vittima di "pressioni insistenti" all'interno della sua famiglia per un matrimonio non voluto cui è riuscita a sfuggire con l'eremitaggio. Per tale motivo ogni anno si svolge la manifestazione "Nessuno tocchi Rosalia".
Parole, gesti, musica, confronto: quello di martedì 14 luglio è un pomeriggio in ricordo delle vittime di femminicidio, in programma nel capoluogo siciliano ai piedi del Politeama che, quest'anno, viste le norme anti contagio e la necessità di mantenere il distanziamento di sicurezza, prevede solo un flashmob (dalle 19.00 alle 19.15) con modalità differenti.
Si sosterà in piedi e distanziati con un fiore in mano e alla fine del flashmob, ognuno, lasciando il proprio posto ad uno ad uno e in sequenza, lo depositerà a terra, dove saranno posizionate tre sagome di donne che si tengono per mano. Alle 19.15 i partecipanti si disperderanno.
È necessario portare un fiore per ricordare le vittime di feminicidio e sostenere con questo gesto simbolico le donne che escono dalla violenza. Ogni tre giorni, infatti, una donna viene uccisa. Sono uccise principalmente per mano dei loro mariti, ex-mariti, padri, fratelli, fidanzati, amanti, sfruttatori.
L'evento è promosso da Coordinamento Antiviolenza 21 Luglio e dall'associazione Le Onde Onlus con il Patrocinio del Comune di Palermo. "Nessuno tocchi Rosalia - Palermo contro la violenza verso le donne" è presente sui social attraverso l'hashtag #NessunoTocchiRosalia e #IoSostengoLeOnde.
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