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Omaggio a Bach immersi nel verde: il "900DUO" in concerto all'Orto Botanico di Palermo

  • Orto Botanico - Palermo
  • 21 novembre 2021 (evento concluso)
  • 19.00
  • 10 euro (intero), 5 euro (over 70 e studenti), 2 euro (bambini under 11)
  • Biglietti acquistabili online oppure la sera del concerto al botteghino dell'Orto Botanico. Info ai numeri 328 2150835 o 091 5076861. Ingresso con Green Pass
Balarm
La redazione

Deborah Conte e Francesco Palmisano

Una stagione piccola ma preziosa, sei concerti in luoghi iconici legati alla città. Ritorna l'associazione Kandinskij e riprende da dove si era fermata: ecco la sua trentesima stagione concertistica, tra le piante secolari dell’Orto Botanico di Palermo, gli stucchi dell’Immacolatella, le metope del museo archeologico Salinas.

Un cartellone di appuntamenti domenicali, che accompagna fino a Natale, curato da Aldo Lombardo che mette insieme nomi importanti del panorama siciliano e alcuni giovani musicisti stranieri che hanno scelto di studiare e suonare in Sicilia. Il tutto come omaggio a Bach, vero fil rouge dei diversi concerti che lo "avvicinano" interpretandolo senza tradimenti.

L'apertura della rassegna, domenica 21 novembre alle ore 19.00 presso sala Lanza all'interno dell'Orto Botanico, è affidata al 900DUO, consolidata formazione di musica da camera composta dal violinista Francesco Palmisano e dalla pianista Deborah Conte.
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In programma la "Sonata n. 3 in Mi maggiore, BWV 1016" di Bach, due brani del compositore estone ArvoPärt particolarmente apprezzato dal pubblico come "Fratres" e "Spiegel in spiegel" e la "Seconda sonata per violino e pianoforte" di Sergej Prokof’ev.

Per l'occasione sarà utilizzato il piano Bechstein di proprietà del Simua (Sistema museale d’Ateneo) recentemente restaurato dall’associazione Kandinskij.

Il programma dei concerti

Prosegue il il calendario degli appuntamenti con domenica 28 novembre all'Oratorio dell'Immacolatella, dove suonano la violinista argentina Andrea Beatrix Lizarraga e la clavicembalista messicana Daniela Lopez Quesada, che si dedicano alle sonate per violino barocco e clavicembalo scritte da Bach e dai figli Johann Christian e Carl Phillipp Emmanuel. Sarà un interessante confronto visto che affronteranno, con una lettura più filologica, la stessa sonata di Bach del primo concerto. 

Si resta nell’antico oratorio anche domenica 5 dicembre per scoprire il suo prezioso organo Lugaro del 1858, restaurato nel 2016 grazie al contributo dell’assessorato regionale ai Beni culturali, uno dei pochi organi antichi ancora funzionanti in città inaugurato dopo il restauro da Franco Vito Gaiezza che in questo concerto attraversa l'intera storia dello strumento, dalle composizioni cinquecentesche di Frescobaldi all'Ottocento di Bellini. 

Lo affiancano il soprano siciliano Alida Capobianco e il flautista rumeno Stefan Mircea Cutean.

Il 12 dicembre ci si sposta al Museo Salinas dove ritorna la clavicembalista Daniela Lopez Quesada, che racconta la storia del suo strumento, dal cinquecentesco compositore olandese Jean Pieterzon Sweelinck, all’onnipresente Bach.

Si ritorna all’Orto Botanico il 19 dicembre, di nuovo con Franco Vito Gaiezza che al piano Bechstein si dedica interamente a Bach, in un percorso articolato che prevede anche la rivisitazione di alcune composizioni con l'utilizzazione del Sintetizzatore e del pianoforte preparato. 

Ospite del concerto il giovane pianista Giovanni Vetrano, per l'esecuzione del "Preludio" e "Fuga in Sol magg. BWV 541" nella versione a quattro mani di Gleichauf. 

La rassegna dell’associazione Kandinskij si chiude a Santo Stefano, il 26 dicembre, di nuovo all'Immacolatella per un prezioso e simbolico concerto di Cantate sacre di Bach per soprano, violino, violoncello e basso continuo. Protagoniste, la violinista argentina Andrea Beatrix Lizarraga e la clavicembalista messicana Daniela Lopez Quesada, il soprano Martina Licari e il violoncellista Riccardo Palumbo.
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