"Omakase" tra Sicilia e Giappone: cena a Taormina con lo stellato Tomohiro Uido
Martedì 19 agosto il ristorante Batu, la proposta fine dining del Grand Hotel San Pietro di Taormina, ospita una serata d'alta cucina dal sapore internazionale.
Protagonista un inedito "omakase" a quattro mani firmato dallo chef resident Luca Miuccio e da Tomohiro Uido, stella Michelin con il suo Le Village Tomohiro a Marly-le-Roi, nei pressi di Parigi.
Una sola tavola conviviale per appena otto ospiti, pronti a lasciarsi guidare in un percorso dove fidarsi dello chef è parte integrante dell'esperienza.
Il termine giapponese "omakase" significa infatti "mi affido a te", una formula che fonde tecnica, poesia e stagionalità, in cui il cliente rinuncia a scegliere, affidandosi completamente alla creatività e sensibilità dello chef.
La serata inizia alle 20.00 con un drink di benvenuto sulla terrazza e l'introduzione degli chef. Quindi il via alle portate, raccontando la genesi di ogni piatto.
Il percorso si conclude con un dessert congiunto, simbolo dell'incontro tra le due culture, accompagnato da un brindisi finale a base di sake o passito, secondo preferenza.
Il menu prevede cinque portate con abbinamento di champagne. Prenotazione obbligatoria.
Protagonista un inedito "omakase" a quattro mani firmato dallo chef resident Luca Miuccio e da Tomohiro Uido, stella Michelin con il suo Le Village Tomohiro a Marly-le-Roi, nei pressi di Parigi.
Una sola tavola conviviale per appena otto ospiti, pronti a lasciarsi guidare in un percorso dove fidarsi dello chef è parte integrante dell'esperienza.
Il termine giapponese "omakase" significa infatti "mi affido a te", una formula che fonde tecnica, poesia e stagionalità, in cui il cliente rinuncia a scegliere, affidandosi completamente alla creatività e sensibilità dello chef.
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