Opere nell'opera: i saloni di palazzo Butera aperti alle visite della collezione Valsecchi

Palazzo Butera a Palermo
Palazzo Butera apre le porte dei tre saloni del piano nobile per visitare la collezione di Francesca e Massimo Valsecchi, dalle 18 alle 20 e ogni martedì, mercoledì e giovedì.
Si potranno vedere dipinti di Annibale Carracci, di Edward Burne-Jones, di Sassoferrato, acquerelli di pittori-viaggiatori, mobili delle Grandi Esposizioni, porcellane Ginori del Settecento e vetri francesi di primo Novecento.
»Ogni opera quando viene collocata guadagna un nuovo significato – sottolinea Claudio Gulli, curatore del progetto – le opere della collezione di Francesca e Massimo Valsecchi trovano una nuova casa a palazzo Butera. Ognuna di essa può aggiungere qualcosa di nuovo, in questo caso il rapporto tra esterno ed interno viene sovvertito offrendo un nuovo punto di osservazione».
Nei saloni, oltre a Gulli, sono presenti gli storici, curatori e architetti Florinda Albanese, Dario De Benedictis, Ferdinando Foresta, Maria Fernanda Ghersi e Amalia Randazzo, che potranno fornire spiegazioni sulle opere esposte.
Nell’allestimento proposto le opere sono disposte in maniera transitoria, a cantiere aperto appunto, e nel 2020, data in cui i lavori di recupero saranno terminati, tutto avrà una collocazione pur sempre dinamica, nell’ottica di creare una casa-museo, non tradizionale, semmai contemporanea.
Si potranno vedere dipinti di Annibale Carracci, di Edward Burne-Jones, di Sassoferrato, acquerelli di pittori-viaggiatori, mobili delle Grandi Esposizioni, porcellane Ginori del Settecento e vetri francesi di primo Novecento.
»Ogni opera quando viene collocata guadagna un nuovo significato – sottolinea Claudio Gulli, curatore del progetto – le opere della collezione di Francesca e Massimo Valsecchi trovano una nuova casa a palazzo Butera. Ognuna di essa può aggiungere qualcosa di nuovo, in questo caso il rapporto tra esterno ed interno viene sovvertito offrendo un nuovo punto di osservazione».
Nei saloni, oltre a Gulli, sono presenti gli storici, curatori e architetti Florinda Albanese, Dario De Benedictis, Ferdinando Foresta, Maria Fernanda Ghersi e Amalia Randazzo, che potranno fornire spiegazioni sulle opere esposte.
Nell’allestimento proposto le opere sono disposte in maniera transitoria, a cantiere aperto appunto, e nel 2020, data in cui i lavori di recupero saranno terminati, tutto avrà una collocazione pur sempre dinamica, nell’ottica di creare una casa-museo, non tradizionale, semmai contemporanea.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Iconic Women Multimedia Experience": le eroine di Domenico Pellegrino a Palermo
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo