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"Ordo naturalis, ordo artificialis" in mostra a Palermo: nuovo progetto espositivo allo ZAC

  • ZAC - Zisa Zona Arti Contemporanee - Palermo
  • Dall'8 aprile all'11 settembre (esclusi i lunedì) (evento concluso)
  • La mostra è visitabile tutti i giorni, dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle 18.00
  • Gratuito
  • Per info e prenotazioni si può scrivere un'email all'indirizzo: zac.segreteria@fondazionemerz.org
Balarm
La redazione

"Ordo naturalis, ordo artificialis", foto di Filippo Maria Nicoletti

Fondazione Merz presenta il secondo capitolo del progetto espositivo di avvio di ZACentrale negli spazi dello ZAC – Zisa Arti Contemporanee a Palermo. Fino all’11 settembre la mostra collettiva "Ordo naturalis, ordo artificialis", a cura di Beatrice Merz e Agata Polizzi, riprende la riflessione avviata a ottobre 2021 e l’arricchisce di nuovi spunti e dialoghi creativi.

Il titolo della mostra, "Ordo naturalis, ordo artificialis", rievoca la contrapposizione tra cultura e spontaneità proposta da Roland Barthes e definisce un progetto espositivo caratterizzato da una forte sperimentazione, dove l’opera d’arte è intesa come oggetto di trasformazione e inversione delle regole. I lavori che compongono il percorso espositivo restituiscono riflessioni sul presente, sulla società e sul paesaggio, lavorando sull’idea di opera d’arte e innescando dialoghi tra diverse forme espressive.

Alle arti visive si affiancano le analisi informatiche, il design, l’attivismo per il clima e per i diritti umani, la filosofia e il cinema, rendendo l’esposizione un vero e proprio laboratorio di sperimentazione e scambio.

La mostra riparte dall’opera "Two or three things I know about monsters" (2016-2019) di Alfredo Jaar, il cui profetico monito rimane allestito sulla facciata del padiglione ZAC invitando il visitatore a coltivare le nobili qualità umane della solidarietà e della compassione.

Al centro del progetto si ritrovano alcuni dei disegni e delle sculture di Marisa Merz e i due tavoli di Mario Merz, connettivi logici dei lavori presentati che innescano nuove forme di dialogo tra i lavori esposti. Il percorso espositivo prosegue con le opere di Andreco, Fabio Aranzulla & Luca Cinquemani (aterraterra), Michele Guido, Joana Hadjithomas & Khalil Joreige, Icy and Sot, Giorgia Lupi e Ehren Shorday, Basim Magdy.
 
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