"Paesaggi madoniti" tra passato e presente: la mostra fotografica permanente a Petralia Sottana

Una delle immagini della mostra permanente sui paesaggi madoniti a Petralia Sottana
A Petralia Sottana, nel Palermitano, presso il Palazzo Pucci Martinez sede dell'Ente Parco delle Madonie si inaugura la mostra permanente "Madonie, Paesaggi 1973/2021. Fondo storico e nuove committenze".
Vincitore del bando nazionale del Ministero della Cultura (MiC), Direzione Generale della Creatività Contemporanea, “Strategia Fotografia 2020”, il progetto raggiunge con l’inaugurazione della mostra permanente e la presentazione del catalogo ufficiale - che di fatto unisce in un'unica visione le testimonianze del passato con quelle contemporanee - il primo obiettivo di una programmazione a lungo termine, volta all’ampliamento contemporaneo della storica collezione fotografica sul paesaggio madonita iniziata da Enzo Sellerio negli anni ’70.
Il Fondo storico è composto da circa cento fotografie di grandi dimensioni - ripulite e schedate durante un workshop organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 2019 - ed è il frutto dell’accorpamento di tre distinte mostre realizzate tra il 1973 e il 1975 a Polizzi Generosa da Enzo Sellerio con Leonard Freed e Josip Ciganovic. Custodite oggi dal Comune di Petralia Sottana, nel Palermitano, le opere sono patrimonio del Museo Civico Antonio Collisani e visitabili a Palazzo del Giglio, storica sede del Municipio.
A questa serie di opere si aggiungono, oggi, 48 nuovi scatti, frutto delle residenze artistiche (avvenute sul territorio tra luglio e ottobre del 2021), di otto fotografi contemporanei, nazionali e internazionali.
La mostra è un concerto di sguardi nutriti dal paesaggio delle Madonie: quelli di Paulo Catrica (fotografo portoghese e docente all’Universidade Nova de Lisboa e all’Universidade Católica do Porto), della fotografa siciliana Maria Vittoria Trovato, dei fotografi del gruppo Presente Infinito (Marcello De Masi, Luigi Fiano, Lorenzo Martelli, Alvise Raimondi, Sebastiano Raimondo e Giovanni Scotti).
Il progetto è promosso dal Museo Civico Antonio Collisani, istituzione del Comune di Petralia Sottana, in collaborazione con l’Ente Parco delle Madonie e l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
Vincitore del bando nazionale del Ministero della Cultura (MiC), Direzione Generale della Creatività Contemporanea, “Strategia Fotografia 2020”, il progetto raggiunge con l’inaugurazione della mostra permanente e la presentazione del catalogo ufficiale - che di fatto unisce in un'unica visione le testimonianze del passato con quelle contemporanee - il primo obiettivo di una programmazione a lungo termine, volta all’ampliamento contemporaneo della storica collezione fotografica sul paesaggio madonita iniziata da Enzo Sellerio negli anni ’70.
Il Fondo storico è composto da circa cento fotografie di grandi dimensioni - ripulite e schedate durante un workshop organizzato dall’Accademia di Belle Arti di Palermo nel 2019 - ed è il frutto dell’accorpamento di tre distinte mostre realizzate tra il 1973 e il 1975 a Polizzi Generosa da Enzo Sellerio con Leonard Freed e Josip Ciganovic. Custodite oggi dal Comune di Petralia Sottana, nel Palermitano, le opere sono patrimonio del Museo Civico Antonio Collisani e visitabili a Palazzo del Giglio, storica sede del Municipio.
A questa serie di opere si aggiungono, oggi, 48 nuovi scatti, frutto delle residenze artistiche (avvenute sul territorio tra luglio e ottobre del 2021), di otto fotografi contemporanei, nazionali e internazionali.
La mostra è un concerto di sguardi nutriti dal paesaggio delle Madonie: quelli di Paulo Catrica (fotografo portoghese e docente all’Universidade Nova de Lisboa e all’Universidade Católica do Porto), della fotografa siciliana Maria Vittoria Trovato, dei fotografi del gruppo Presente Infinito (Marcello De Masi, Luigi Fiano, Lorenzo Martelli, Alvise Raimondi, Sebastiano Raimondo e Giovanni Scotti).
Il progetto è promosso dal Museo Civico Antonio Collisani, istituzione del Comune di Petralia Sottana, in collaborazione con l’Ente Parco delle Madonie e l’Accademia di Belle Arti di Palermo.
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