Palermo torna a omaggiare Pippo Rizzo: la mostra “Dialoghi futuristi” a Villa Zito

"Schermidori" (1929)
Con oltre 70 lavori tra dipinti, disegni, oggetti d’arte applicata, mobili e documenti, la mostra si focalizza attraverso la produzione artistica di Pippo Rizzo sulla straordinaria esperienza del Movimento futurista in Sicilia, mettendone in evidenza la rete di relazioni, affinità elettive e scambi intellettuali che si svilupparono a partire dai primi del Novecento.
Per valorizzare questa trama di percorsi e idee, sono esposte le opere di Rizzo presenti nelle mostre più importanti a cui aderì. Il visitatore ha la possibilità di avvertire la febbrile creatività di quegli anni comprendendone ispirazioni, riferimenti e finalità.
Le stesse opere provenienti dalla donazione Rizzo Amorello, esposte normalmente a Villa Zito, sono collocate in un percorso completamente differente, in modo da dialogare con i lavori dell'artista arrivati in occasione di questa preziosa esperienza, per creare nuove chiavi di lettura del percorso di Rizzo all'interno di una contestualizzazione critica più ampia.
Asse portante della mostra è l’esperienza della Casa d’Arte Pippo Rizzo. In mostra è presente il famoso salottino futurista di Pippo Rizzo, recentemente esposto alla Fondazione Prada di Milano nell’imponente mostra "Post Gang Tumblr Tum. Art Iife Politics: Italia 1918–1943", concepita e curata da Germano Celant, insieme con i disegni preparatori per altri elementi d’arredo.
Per consentire la fruizione della mostra anche alle scolaresche, in un periodo di ripresa delle attività, e visto il successo in termini di critica e di affluenza di visitatori, la mostra è stata prorogata fino al 7 ottobre.
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