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Primo Maggio a Portella della Ginestra, il mondo del lavoro si schiera per la pace: il programma

  • Portella della Ginestra - Piana degli Albanesi (Pa)
  • 1 maggio 2022 (evento concluso)
  • Dalle 8.30
  • Gratuito
Balarm
La redazione

Portella della Ginestra

Il primo maggio a Portella per il Lavoro e per la Pace. Quest'anno, dopo due anni di pandemia, la strage di Portella della Ginestra del primo maggio 1947, in cui furono uccise 11 persone, tra braccianti, contadini, donne e bambini, torna a essere ricordata nel suo luogo simbolo con una grande manifestazione organizzata dalla Cgil assieme alla Flai Cgil.

Il programma

Ore 8.30
Cimitero di Piana degli Albanesi
Commemorazione con la deposizione di una corona di fiori nella cappella

Ore 9.30
Raduno a Casa del Popolo di Piana
Parte il corteo accompagnato dalla banda di Mezzojuso “Giuseppe Petta” per raggiungere il pianoro di Portella, memoriale della strage.

Ore 10.30
Al Sasso di Barbato
Cerimonia introdotta dalla lettura dei nomi delle vittime da parte del novantenne Serafino Petta, uno dei sopravvissuti all'eccidio.

Seguiranno i saluti istituzionali, l'intervento di Maria Modica, responsabile della Camera del Lavoro di Piana degli Albanesi, del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e le conclusioni del segretario generale Flai Cgil nazionale Giovanni Mininni.

Al termine, l'esibizione del gruppo musicale Shega, che canterà tradotta in arbëresh la poesia di Francesco Guccini “Avevo la bocca piena di sole,” presente nel romanzo di Lorenzo Machiavelli “Noi che gridavamo al vento” sulla Strage di Portella.

Una manifestazione che, oltre a rivendicare il lavoro e a chiedere, come ogni anno, che sia fatta verità e giustizia sulla strage, quest'anno è improntata sui temi della pace.

L'appello per un 1° Maggio per il Lavoro e per la Pace diffuso dalla Cgil ha ricevuto più di sessanta adesioni da parte di associazioni e realtà del mondo laico e cattolico, tra cui le Arcidiocesi di Palermo e Monreale, l'Eparchia di Piana, l'Anci Sicilia, l'Assostampa Sicilia, il Palermo Pride, l'istituto Pedro Arrupe, il cartello di associazioni femminili “Fuori la guerra dalla storia”, le Acli, l'associazione internazionale Servas per la Pace e l'Amicizia, la Consulta per la Pace, Libera, il centro Pio La Torre, l'Anpi, l'Arci, Legambiente Palermo, Udu, Rete degli studenti medi etc.

«Sognavamo un ritorno alla normalità dopo questi due ani di pandemia e invece anche questo primo maggio è segnato da un un altro virus, la follia della guerra. Da Portella - dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – intendiamo mandare la nostra incondizionata solidarietà, senza né e senza ma, a tutto il popolo ucraino, come al popolo palestinese, al popolo curdo e a tutti i popoli di ogni parte della terra, la cui terra è stata invasa e che, lottando, resistono per la propria libertà e per costruire il proprio futuro».

«Il nostro - prosegue - sarà un primo maggio per il lavoro, i diritti, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, l'ambiente, la libertà d'informazione, i giovani, i migranti, gli anziani, le persone non autosufficienti, contro il lavoro nero e precario e contro ogni forma di sfruttamento, contro tutte le mafie, le violenze e le discriminazioni. Ma ci sarà una motivazione in più: l'impegno per la Pace, contro tutti i fascismi e tutti i razzismi».
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