"Primo Piano": l'universo femminile dell'artista Teresa Lonobile in mostra a Marsala
Particolare di un dipinto di Teresa Lonobile
I dipinti di Teresa Lonobile raffigurano ritratti di donne affascinanti, dalle forme aggraziate da una pittura chiara, pregne di sensualità, cromatismi e ricercatezza di accessori e linguaggi tratti dal mondo femminile.
Nella mostra personale dal titolo “Primo Piano. L'universo femminile di Teresa Lonobile", a cura di Gianna Panicola e Luca La Porta, ideata e il coordinata da Nello Basili al Convento del Carmine di Marsala, sono esposti trentacinque ritratti femminili, con particolare attenzione al viso sempre truccato e riccamente ornato.
La donna, dunque, è sempre in primo piano. Spinta da un’esigenza estetica e da una funzione stilistica, Lonobile espande e dilata i suoi volti, assumendo la tipica caratteristica che contraddistingue i personaggi boteriani.
I suoi ritratti sono prima di tutto dei volumi pieni e dai colori brillanti. Queste sue donne dagli occhietti socchiusi, dalle labbra a cuore color ciliegia, dal viso paffuto, vivono un'altra dimensione e sembrano trasmettere, in tutta la loro sensualità, distanza ed incertezza.
La linea netta e decisa delinea volti dai profili forti, accentuati dal trucco e impreziositi da orecchini, con particolare predilezione per i pendenti. I capelli, sono spesso raccolti e coperti da cappellini a cloche adornati da un fiore. Una bellezza fredda e raffinata che ricorda le dive degli anni passati.
In ognuno dei volti di Teresa Lonobile è ritratta una donna apparentemente diversa ma sempre la stessa. Volti che sembrano non appartenere a nessun corpo, da lì la voluta scelta dell'artista di eliminarli da esso.
Nella mostra personale dal titolo “Primo Piano. L'universo femminile di Teresa Lonobile", a cura di Gianna Panicola e Luca La Porta, ideata e il coordinata da Nello Basili al Convento del Carmine di Marsala, sono esposti trentacinque ritratti femminili, con particolare attenzione al viso sempre truccato e riccamente ornato.
La donna, dunque, è sempre in primo piano. Spinta da un’esigenza estetica e da una funzione stilistica, Lonobile espande e dilata i suoi volti, assumendo la tipica caratteristica che contraddistingue i personaggi boteriani.
I suoi ritratti sono prima di tutto dei volumi pieni e dai colori brillanti. Queste sue donne dagli occhietti socchiusi, dalle labbra a cuore color ciliegia, dal viso paffuto, vivono un'altra dimensione e sembrano trasmettere, in tutta la loro sensualità, distanza ed incertezza.
La linea netta e decisa delinea volti dai profili forti, accentuati dal trucco e impreziositi da orecchini, con particolare predilezione per i pendenti. I capelli, sono spesso raccolti e coperti da cappellini a cloche adornati da un fiore. Una bellezza fredda e raffinata che ricorda le dive degli anni passati.
In ognuno dei volti di Teresa Lonobile è ritratta una donna apparentemente diversa ma sempre la stessa. Volti che sembrano non appartenere a nessun corpo, da lì la voluta scelta dell'artista di eliminarli da esso.
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