Quando gli occhiali diventano icona: in ricordo di Sebastiano Tusa una gigante scultura per Palermo

La scultura realizzata da Salvatore Gentile
Portava sempre degli occhiali dai colori accesi e dalla matericità forte: l'assessore regionale ai Beni Culturali Sebastiano Tusa, scomparso in un tragico incidente aereo in Etiopia, viene ricordato con un'opera d'arte quindi, che proprio sul quel dettaglio di stile punta tutto.
È un'idea dell’Assemblea Regionale Siciliana che ha commissionato la grande scultura per il cortile Maqueda di palazzo dei Normanni dove si tiene anche la cerimonia di scopertura dell'opera, realizzata dall’architetto Salvatore Gentile: l'enorme paio di occhiali gialli sembrano proprio quelli che caratterizzavano Tusa.
L'incidente: Tusa, archeologo di fama mondiale, è scomparso lo scorso 10 marzo in Etiopia dove era stato chiamato dall’Unesco a presenziare al convegno di Malindi. Complessivamente sono stati otto gli italiani morti a bordo del Boeing 737–800 MAX della Ethiopian Airlines che si è schiantato dopo il decollo da Addis Abeba.
È stato "sovrintendente del Mare" della Regione, Tusa era diretto a Malindi, in Kenya, per un progetto dell'Unesco, dove era già stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d'Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.
L'Unesco ha espresso interesse a fare campo a Malindi per farne il centro di interesse storico e di recupero delle tradizioni e della cultura di tutto il Kenya. Il professore era stato chiamato proprio in virtù della sua competenza nel settore dell'archeologia marina.
Le ricerche di Tusa e del suo staff, di concerto con il direttore del Museo Nazionale di Malindi Caesar Bita, hanno evidenziato grosse potenzialità nell'ambito dei ritrovamenti sotto la superficie dell'oceano indiano, al largo di Malindi.
Sono state ore di angoscia alla Regione prima che arrivasse la conferma dalla Farnesina, che purtroppo è arrivata.
Lo schianto è avvenuto alle 8.44 locali, 6 minuti dopo il decollo da Addis Abeba vicino alla località di Bishoftud, ad una cinquantina di chilometri a sud della capitale etiope. Sarebbero 8 gli italiani a bordo. Lo riferiscono all'ANSA fonti qualificate.
È un'idea dell’Assemblea Regionale Siciliana che ha commissionato la grande scultura per il cortile Maqueda di palazzo dei Normanni dove si tiene anche la cerimonia di scopertura dell'opera, realizzata dall’architetto Salvatore Gentile: l'enorme paio di occhiali gialli sembrano proprio quelli che caratterizzavano Tusa.
L'incidente: Tusa, archeologo di fama mondiale, è scomparso lo scorso 10 marzo in Etiopia dove era stato chiamato dall’Unesco a presenziare al convegno di Malindi. Complessivamente sono stati otto gli italiani morti a bordo del Boeing 737–800 MAX della Ethiopian Airlines che si è schiantato dopo il decollo da Addis Abeba.
È stato "sovrintendente del Mare" della Regione, Tusa era diretto a Malindi, in Kenya, per un progetto dell'Unesco, dove era già stato nel Natale scorso insieme con la moglie, Valeria Patrizia Li Vigni, direttrice del Museo d'Arte contemporanea di Palazzo Riso a Palermo.
L'Unesco ha espresso interesse a fare campo a Malindi per farne il centro di interesse storico e di recupero delle tradizioni e della cultura di tutto il Kenya. Il professore era stato chiamato proprio in virtù della sua competenza nel settore dell'archeologia marina.
Le ricerche di Tusa e del suo staff, di concerto con il direttore del Museo Nazionale di Malindi Caesar Bita, hanno evidenziato grosse potenzialità nell'ambito dei ritrovamenti sotto la superficie dell'oceano indiano, al largo di Malindi.
Sono state ore di angoscia alla Regione prima che arrivasse la conferma dalla Farnesina, che purtroppo è arrivata.
Lo schianto è avvenuto alle 8.44 locali, 6 minuti dopo il decollo da Addis Abeba vicino alla località di Bishoftud, ad una cinquantina di chilometri a sud della capitale etiope. Sarebbero 8 gli italiani a bordo. Lo riferiscono all'ANSA fonti qualificate.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi