Riapre dopo decenni una "meraviglia del mondo": le visite al campanile del Carmine di Marsala

La scala elicoidale del campanile del Carmine a Marsala
Campanili, palazzi nobiliari, aree archeologiche, chiese nascoste e cripte affrescate: a Marsala approda la manifestazione "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre. Una città che va scoperta dai cunicoli alle terrazze sul mare, fino a musei inediti con le loro collezioni.
In via eccezionale, e solo su prenotazione, riapre al pubblico dopo decenni il campanile "meraviglia del mondo": si tratta del campanile del Carmine, caso raro di campanile isolato dal complesso monumentale, descritto dal Villabianca come uno "de li meravigliosi monumenti della lilibetana città di Marsala".
A base ottagonale, colpisce per la sua scala elicoidale in arenaria e spicca da lontano per la sua cupoletta a mattonelle verdi. Sempre secondo il Villabianca, quando suonava “a mortorio”, si muoveva terrorizzando chi si trovava al suo interno; e proprio per questo leggendario moto oscillatorio, in epoca antica, veniva considerato una delle meraviglie del mondo.
Ritenuto fino a poco tempo fa una delle torri di guardia di Lilibeo, fu costruito invece nel 1513 e fa parte del complesso dell’Annunziata dei frati Carmelitani.
Dopo un primo restauro nel 1684, crollò il 27 luglio 1745, durante alcuni lavori di consolidamento: la sua ricostruzione fu affidata al famoso architetto trapanese Giovan Biagio Amico che ne mantenne l’originario disegno e lo completò tre anni più tardi.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 15 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
In via eccezionale, e solo su prenotazione, riapre al pubblico dopo decenni il campanile "meraviglia del mondo": si tratta del campanile del Carmine, caso raro di campanile isolato dal complesso monumentale, descritto dal Villabianca come uno "de li meravigliosi monumenti della lilibetana città di Marsala".
A base ottagonale, colpisce per la sua scala elicoidale in arenaria e spicca da lontano per la sua cupoletta a mattonelle verdi. Sempre secondo il Villabianca, quando suonava “a mortorio”, si muoveva terrorizzando chi si trovava al suo interno; e proprio per questo leggendario moto oscillatorio, in epoca antica, veniva considerato una delle meraviglie del mondo.
Ritenuto fino a poco tempo fa una delle torri di guardia di Lilibeo, fu costruito invece nel 1513 e fa parte del complesso dell’Annunziata dei frati Carmelitani.
Dopo un primo restauro nel 1684, crollò il 27 luglio 1745, durante alcuni lavori di consolidamento: la sua ricostruzione fu affidata al famoso architetto trapanese Giovan Biagio Amico che ne mantenne l’originario disegno e lo completò tre anni più tardi.
A Marsala sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 15 minuti e non è accessibile ai disabili. Sono previsti dei pullman su prenotazione nei giorni 15 e 29 settembre da Palermo a Marsala, al costo di 15 euro.
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