Ricerca e creazione dell'arte contemporanea in mostra con "Trasversalità dello spazio"

Parte esterna del Museo delle Trame Mediterranee di Gibellina
La mostra "Trasversalità dello spazio, Luogo di desideri" a cura di María Jesús Cueto Puente si dipana tra installazioni multimediali, opere fotografiche, pittoriche e grafiche, e alcune performance che vedono la partecipazione attiva di artisti e pubblico.
L'esposizione si interroga sul concetto di trasversalità dello spazio a partire dall'influenza ricevuta dalle nuove tecnologie e da parte di altri ambiti che hanno modificato il ruolo dello spettatore, lo spazio scenico e la messa in scena. Tuttavia, nonostante questo concetto sia osservabile nella pratica scultorea, il suo ruolo determinante non è stato ancora sufficientemente attenzionato nei suoi aspetti teorici e concettuali né tantomeno nella sperimentazione artistica.
Tutto ciò ha portato gli artisti a scoprire la dimensione partecipativa dell'arte contemporanea attraverso la relazione che si stabilisce tra l'opera e il pubblico, aprendo un campo di riflessione e sperimentazione critica a partire dalla scultura, dallo spazio reale, fisico o virtuale, dove il corpo si utilizza come materia, strumento o mezzo di creazione, azione e partecipazione.
In tal modo la propria trasversalità esamina come il linguaggio performativo e l'impatto delle tecnologie hanno cambiato il modo di concepire la natura dell'opera d'arte così come hanno cambiato la realtà e il contesto sociale.
L'esposizione si interroga sul concetto di trasversalità dello spazio a partire dall'influenza ricevuta dalle nuove tecnologie e da parte di altri ambiti che hanno modificato il ruolo dello spettatore, lo spazio scenico e la messa in scena. Tuttavia, nonostante questo concetto sia osservabile nella pratica scultorea, il suo ruolo determinante non è stato ancora sufficientemente attenzionato nei suoi aspetti teorici e concettuali né tantomeno nella sperimentazione artistica.
Tutto ciò ha portato gli artisti a scoprire la dimensione partecipativa dell'arte contemporanea attraverso la relazione che si stabilisce tra l'opera e il pubblico, aprendo un campo di riflessione e sperimentazione critica a partire dalla scultura, dallo spazio reale, fisico o virtuale, dove il corpo si utilizza come materia, strumento o mezzo di creazione, azione e partecipazione.
In tal modo la propria trasversalità esamina come il linguaggio performativo e l'impatto delle tecnologie hanno cambiato il modo di concepire la natura dell'opera d'arte così come hanno cambiato la realtà e il contesto sociale.
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