Riparte "Scena Nostra" allo Spazio Franco: "Patres", la cieca attesa di un Telemaco contemporaneo

"Patres" di Saverio Tavano (foto di Massimiliano Natale)
A partire dal 10 gennaio e per ben cinque mesi, "Scena Nostra" si fa eco e teatro delle eccellenze del teatro contemporaneo dando spazio a nuove scritture, nuovi artisti e nuovi linguaggi offrendo uno spaccato del panorama teatrale siciliano e non.
Un cartellone di spettacoli realizzato in collaborazione con la Rete Latitudini in perfetta linea con il programma di residenza artistica "Segni di Residenza", che nel 2019 ha consolidato lo Spazio Franco come importante laboratorio indipendente per la creazione contemporanea seguendo passo per passo gli artisti nei loro processi creativi e intercettando gli sviluppi di nuove produzioni.
«Per affermarsi come laboratorio per la creazione contemporanea» afferma Giuseppe Provinzano «ci teniamo a far sì che Spazio Franco non venga percepito come una mera sala prove: intercettiamo processi di produzione e li sviluppiamo con gli artisti stessi».
E prosegue «ogni progetto viene scandagliato attraverso percorsi di analisi di produzione, evidenziando ogni tipo di esigenza artistica, tecnica e progettuale. Sono più di 10 i progetti che hanno aderito al nostro programma di residenze: alcuni debutteranno nei prossimi mesi, altri stanno debuttando in prestigiosi festival, altri hanno bisogno di un percorso di maturazione diverso».
La nuova edizione di "Scena Nostra" si apre venerdì 10 e sabato 11 gennaio con "Patres" di Saverio Tavano e la Compagnia Scenari Visibili. Autore ironico e raffinato le cui origini affondano tra la Calabria e la Sicilia, Tavano arriva per la prima volta a Palermo con la storia di un Telemaco contemporaneo che attende un padre che tarda ad arrivare, metafora di una nuova generazione senza padri maestri e punti di riferimento.
Uno spettacolo pluripremiato - Premio Pradella Filodrammatici Milano, Miglior Spettacolo Festival Inventaria Roma, Premio contro le Mafie del Mei, Premio Festival di residenza teatrale - che vede in scena gli attori Dario Natale e Gianluca Vetromilo.
"Patres" parla dei padri e della loro collocazione in questo momento storico: orfani di padri maestri, padri politici, padri spirituali.
Un giovane Telemaco di Calabria attende da anni il ritorno di suo padre, paralizzato dall’attesa davanti a un orizzonte che può solo immaginare dal buio della sua cecità: non aspetta un Godot, aspetta realmente qualcuno e l’attesa è dinamica, come un’erranza, un rischio.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi
-
ESPERIENZE
"Borghi dei Tesori Fest": 38 gioielli siciliani aprono le porte nei ponti di primavera