Rossini, Poulenc, Schumann: il pianista Orazio Sciortino in concerto al Politeama Garibaldi
Il pianista Orazio Sciortino
Rossini, Poulenc, Schumann e composizioni originali: il pianoforte di Orazio Sciortino è protagonista del nuovo appuntamento della stagione 2019 di Amici della Musica al Politeama Garibaldi di Palermo, lunedì 25 marzo alle 17.15.
Sciortino collabora con importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero tra cui il Teatro alla Scala di Milano, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, il Ravello Festival, l’Accademia Filarmonica di Bologna, il Teatro Greco di Siracusa, l’Accademia Filarmonica di Verona, lo Swiss Ensemble New Wave, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Tra i brani in programma, il pianista e compositore siracusano suonerà i "Pechés de Vieillesse" di Rossini: lavori pianistici in cui aleggia uno spirito visionario da un lato, fantastico dall'altro, in cui ironia e malinconia sono due facce dello stesso personaggio "Rossini", capace di specchiarsi negli schumanniani Arlequin, Florestan, ma anche Eusebio e Chiarina. Ritratti di maschere, spettatori di un teatro di cui sono anche protagonisti nella musica di Poulenc.
Spiega Orazio Sciortino che «cuore del programma sono i due valzer per aspettare la mezzanotte, ovvero due diapositive che ritraggono lo stesso momento: nel primo un pianista, inascoltato, accompagna una sorta di Kabaret-musik mentre una coppia dallo sguardo fisso danza pigramente; il secondo ha il carattere di una nostalgica ninna nanna in cui una serie di armonie viene riproposta continuamente sotto diverse forme e alla fine svanisce sulla ripetizione di uno stesso frammento».
Sciortino collabora con importanti istituzioni musicali in Italia e all’estero tra cui il Teatro alla Scala di Milano, la Sala Verdi del Conservatorio di Milano, il Ravello Festival, l’Accademia Filarmonica di Bologna, il Teatro Greco di Siracusa, l’Accademia Filarmonica di Verona, lo Swiss Ensemble New Wave, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
Tra i brani in programma, il pianista e compositore siracusano suonerà i "Pechés de Vieillesse" di Rossini: lavori pianistici in cui aleggia uno spirito visionario da un lato, fantastico dall'altro, in cui ironia e malinconia sono due facce dello stesso personaggio "Rossini", capace di specchiarsi negli schumanniani Arlequin, Florestan, ma anche Eusebio e Chiarina. Ritratti di maschere, spettatori di un teatro di cui sono anche protagonisti nella musica di Poulenc.
Spiega Orazio Sciortino che «cuore del programma sono i due valzer per aspettare la mezzanotte, ovvero due diapositive che ritraggono lo stesso momento: nel primo un pianista, inascoltato, accompagna una sorta di Kabaret-musik mentre una coppia dallo sguardo fisso danza pigramente; il secondo ha il carattere di una nostalgica ninna nanna in cui una serie di armonie viene riproposta continuamente sotto diverse forme e alla fine svanisce sulla ripetizione di uno stesso frammento».
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