"Sacrosanctum.9": l’opera di Luigi Presicce all'Oratorio di San Mercurio

Oratorio di San Mercurio a Palermo
Il suo lavoro, influenzato più da studi indipendenti più che dalla sua formazione accademica, orbita attorno a un’azione performativa dal forte accento teatrale che mette in scena una ritualità eterodossa vicina alla dimensione dell’esoterico e dell’occulto.
Per "Sacrosanctum", Presicce ha vestito i panni di San Mercurio di Cesarea, santo guerriero titolare dell’oratorio, decapitato in Cappadocia perché convertitosi al cristianesimo. San Mercurio corrisponde alla trasfigurazione del dio Ermes e lo stesso oratorio, tuttavia, sorge nel ‘500 in corrispondenza di un antro dedicato proprio a questa divinità pagana.
Le sue opere fanno parte delle collezioni di The Cooper Hewitt, del National Design Museum di New York, del Philadelphia Museum, del Victoria and Albert Museum di Londra, delle Civiche Raccolte Musei di Milano e di Palazzo Belmonte Riso - Museo d’Arte Contemporanea della Sicilia (Palermo).
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