"Sagome alla ribalta" di Impellizzeri a Erice: in mostra le opere ispirate alla tradizione artigiana locale

Opere di Francesco Impellizzeri per il progetto "Sagome alla ribalta"
Nel panorama degli eventi della Fondazione Erice Arte, il Polo Museale "Antonio Cordici" di Erice ospita fino al 31 agosto, la mostra dell'artista siciliano, "Sagome alla ribalta".
Sette tappeti/arazzi ispirati alla tradizione artigiana ericina, realizzati nel 2006, sono evidenziati da luci colorate e rappresentano alcuni personaggi delle performances e saranno i protagonisti anche attraverso le musiche e canzoni eseguite nel corso delle sue esposizioni.
Dopo "Souvenir" che si è aperta lo scorso 27 giugno, questa mostra segna la seconda tappa di un ciclo di eventi espositivi che vedono Impellizzeri confrontarsi con il territorio d'origine, concludendosi con "Un Bel Ricordo è già Ritorno" al Museo San Rocco di Trapani il 28 settembre, in cui saranno esposte opere su carta, tela, plexiglass, vinile, vetro e marmo, realizzate tra il 1965 e il 2019 tra Trapani, Roma e Parigi.
Questi personaggi, creati in occasione delle sue esposizioni, sono nati per raccontare con un punto di vista critico e spettacolare il mondo dell’arte contemporanea, del costume o della politica, retroilluminandoli con i colori di questi stereotipi ed evidenziandone la silhouette.
«La memoria cesella i desideri fino a portarli a compimento grazie al supporto di un buono spirito creativo. - dichiara Francesco Impellizzeri - I decenni trascorsi a Erice, durante le lunghe vacanze estive, hanno regalato alla mia infanzia spazi pieni di letteratura e storia e all’adolescenza momenti di riflessione e grandi amicizie.
La bellezza che avvolge questo luogo pervade tutto e si evidenzia anche nei manufatti artistici realizzati da suoi abitanti: ceramiche e tappeti in particolare.
Nel 2005 il senatore Ludovico Corrao mi chiese se avevo mai prodotto qualcosa con riferimento alle tradizioni siciliane. Rivelai il mio antico desiderio di realizzare dei tappeti/arazzi raffiguranti i personaggi delle mie performance utilizzando la manifattura ericina.
Supportato dall’entusiasmo del senatore ho messo in cantiere il progetto e sviluppato su carta quadrettata tutti gli arazzi nella misura stabilita. Provai a proporli ai pochi ericini che creavano ancora quei meravigliosi intrecci colorati, ma per loro tessere una figura era troppo distante dalle usuali geometrie.
Non avrei mai immaginato che, tornando a Roma, avrei conosciuto una discendente di Duilio Gambellotti, la cui madre aveva realizzato arazzi per alcuni futuristi, tra cui Giacomo Balla. Nei progetti artistici deve sempre scoccare il dardo: con la collaborazione di un’altra signora, anche lei munita di un bel bagaglio artistico, sono nate le "Sagome alla Ribalta».
Alla fine dell'anno verrà pubblicato un catalogo che raccoglierà immagini e testi inerenti alle tre mostre.
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