Scrittori, bagnanti, pescatori: visite guidate all'Ecomuseo Mare Memoria Viva di Palermo

Una fotografia della collezione dell'Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva di Palermo
Terrazze, campanili, chiese sconosciute, palazzi privati, giardini, ex fabbriche, manifatture artigiane: sono 130 quest’anno i luoghi che il Festival "Le Vie dei Tesori" apre nei cinque weekend compresi tra il 5 ottobre e il 4 novembre a Palermo, la città Capitale della Cultura 2018 dove la manifestazione è nata nel 2006 e dove è giunta alla sua dodicesima edizione.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Tenere viva la memoria del mare di Palermo: è quel che si propone l’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva con installazioni video, audio, fotografiche, sonore, accompagnate da parole che raccontano al visitatore il rapporto che i cittadini hanno avuto con il proprio mare.
È un racconto corale, un affresco fatto di tante testimonianze raccolte fra le famiglie. Ci sono storie di resistenza, di viaggio, di commercio, di vacanze, di lavoro; ci sono ricordi, foto ingiallite, luoghi dimenticati, fiabe, cartoline. Ognuno ha dato il suo contributo raccontando davanti alle videocamere o ai registratori una storia, un pensiero, una battaglia intrapresa o un desiderio.
È una storia che ha una parabola discendente, che racconta della ricchezza perduta, ma che tiene desta la speranza del recupero.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
La città si trasforma così in un museo diffuso e narrato, intrecciando storia, arte, mistero e natura, grazie alla rete costituita da oltre cento tra istituzioni, associazioni, partner.
Tenere viva la memoria del mare di Palermo: è quel che si propone l’Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva con installazioni video, audio, fotografiche, sonore, accompagnate da parole che raccontano al visitatore il rapporto che i cittadini hanno avuto con il proprio mare.
È un racconto corale, un affresco fatto di tante testimonianze raccolte fra le famiglie. Ci sono storie di resistenza, di viaggio, di commercio, di vacanze, di lavoro; ci sono ricordi, foto ingiallite, luoghi dimenticati, fiabe, cartoline. Ognuno ha dato il suo contributo raccontando davanti alle videocamere o ai registratori una storia, un pensiero, una battaglia intrapresa o un desiderio.
È una storia che ha una parabola discendente, che racconta della ricchezza perduta, ma che tiene desta la speranza del recupero.
La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili.
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
"Celebrating Picasso" a Palazzo Reale: la mostra che celebra il genio del maestro
-
MOSTRE
Mondo terrestre, sottomarino e popolazioni: "Cristina Mittermeier" alla Gam di Palermo
-
BAMBINI E RAGAZZI
La vacanza più bella al Parco Avventura Madonie: come iscriversi ai Campi Estivi