Sculture nel cuore bizantino di Catania: alla Cappella Bonajuto la mostra "Lignum intra saxa"
In foto alcune delle sculture in mostra
Si chiama "Lignum intra saxa" l'esposizione di opere scultoree in programma dal 20 giugno al 19 luglio, all'interno della splendida e suggestiva Cappella Bonajuto, il sito bizantino incastonato tra i palazzi del centro storico di Catania.
Le sculture sono collocate in maniera naturale vengono esaltate dalla muratura della cuba bizantina, accrescendola di valore e di forza evocativa, grazie anche al contrasto tra la pietra della Cappella e il legno in cui sono realizzate.
All'interno del sito storico dall'inestimabile valore e dalla potente forza evocativa, potranno essere ammirate le opere tridimensionali, a terra o su basamenti, di artisti con differenti visioni che riescono a forgiare il legno trasformandolo in un'opera d'arte.
Che sia di cimbro, come nelle sculture di Elio Vanzo, curatore della mostra e direttore del museo di arte contemporanea di Cavalese O di tiglio, materiale prediletto da Livio e Giorgio Conta.
Ricoperto di patine argentate per ricordare i ghiacciai, come nelle sculture di Federico Seppi, o materiale grezzo, restituito dal mare, come nelle opere di Nino Triolo, siciliano di Salemi che restituisce forma e vita ai tronchi rinvenuti in spiaggia.
Che racconti l'incontro tra sacro e profano, come nel Cristo con le braccia libere di Vasselai, o denunci la caducità della vita, come nei semi di Nones.
Con questa mostra il padrone di casa Salvatore Bonajuto, intende omaggiare i catanesi e ai tanti turisti che affollano Catania, in occasione della settima edizione della manifestazione verde che si svolge ogni anno a Mascalucia, nel giardino di Villa Trinità.
I proventi di "Lignum intra saxa" saranno destinati al restauro degli affreschi del sito bizantino.
Le sculture sono collocate in maniera naturale vengono esaltate dalla muratura della cuba bizantina, accrescendola di valore e di forza evocativa, grazie anche al contrasto tra la pietra della Cappella e il legno in cui sono realizzate.
All'interno del sito storico dall'inestimabile valore e dalla potente forza evocativa, potranno essere ammirate le opere tridimensionali, a terra o su basamenti, di artisti con differenti visioni che riescono a forgiare il legno trasformandolo in un'opera d'arte.
Che sia di cimbro, come nelle sculture di Elio Vanzo, curatore della mostra e direttore del museo di arte contemporanea di Cavalese O di tiglio, materiale prediletto da Livio e Giorgio Conta.
Ricoperto di patine argentate per ricordare i ghiacciai, come nelle sculture di Federico Seppi, o materiale grezzo, restituito dal mare, come nelle opere di Nino Triolo, siciliano di Salemi che restituisce forma e vita ai tronchi rinvenuti in spiaggia.
Che racconti l'incontro tra sacro e profano, come nel Cristo con le braccia libere di Vasselai, o denunci la caducità della vita, come nei semi di Nones.
Con questa mostra il padrone di casa Salvatore Bonajuto, intende omaggiare i catanesi e ai tanti turisti che affollano Catania, in occasione della settima edizione della manifestazione verde che si svolge ogni anno a Mascalucia, nel giardino di Villa Trinità.
I proventi di "Lignum intra saxa" saranno destinati al restauro degli affreschi del sito bizantino.
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