Sei "gioielli" del Medioevo aprono le porte ai visitatori: quali e dove vederli in Sicilia
Chiesa Normanna Santa Maria di Mili
Sei gioielli del medioevo siciliano della Città Metropolitana di Messina apriranno, per la prima volta insieme e in contemporanea, le porte ai visitatori sabato 21 maggio.
Si tratta delle chiese italo-greche più note del Messinese: la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Agrò (a cura della Pro Loco di Casalvecchio Siculo), la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Itala (a cura della Pro Loco “Giovannello da Itala”), Chiesa San Filippo di Fragalà a Frazzanò (a cura del Comune di Frazzanò), Chiesa Santa Maria a Mili San Pietro (a cura delle associazioni del Coordinamento Associativo per la tutela della Chiesa Normanna di Mili), Chiesa S. Maria del Rogato ad Alcara Li Fusi (a cura della Parrocchia di San Nicolò Politi) e la Chiesa dei Santi Filadelfi a San Fratello (cura del Comune di San Fratello).
Gli “Itinerari Culturali del Medioevo Siciliano” sono il risultato di un progetto di ricerca proposto dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e finanziato dal Ministero per i Beni e le attività Culturali nel 2007.
Alle chiese Basiliane già fruibili, grazie al servizio di aperture gestito dai Comuni e dalle Associazioni e Pro Loco locali, si aggiunge anche la chiesa di S. Maria di Mili, dopo l’ultimo intervento di messa in sicurezza finanziato dalla Regione Siciliana e richiesto dalle associazioni del Coordinamento associativo per la tutela della Chiesa Normanna di Mili.
Il Coordinamento - che raggruppa 37 associazioni aderenti - ha così deciso di celebrare questo evento coinvolgendo i Comuni e le associazioni dei territori delle altre chiese italo-greche della Città Metropolitana di Messina.
Oltre ai siti inseriti nell’itinerario ideato nel 2007 dall'ICCD, saranno dunque aperte anche le chiesa di S. Maria del Rogato di Alcara Li Fusi e la chiesa dei Santi Filadelfi di San Fratello.
Si tratta delle chiese italo-greche più note del Messinese: la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Agrò (a cura della Pro Loco di Casalvecchio Siculo), la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo di Itala (a cura della Pro Loco “Giovannello da Itala”), Chiesa San Filippo di Fragalà a Frazzanò (a cura del Comune di Frazzanò), Chiesa Santa Maria a Mili San Pietro (a cura delle associazioni del Coordinamento Associativo per la tutela della Chiesa Normanna di Mili), Chiesa S. Maria del Rogato ad Alcara Li Fusi (a cura della Parrocchia di San Nicolò Politi) e la Chiesa dei Santi Filadelfi a San Fratello (cura del Comune di San Fratello).
Gli “Itinerari Culturali del Medioevo Siciliano” sono il risultato di un progetto di ricerca proposto dall’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) e finanziato dal Ministero per i Beni e le attività Culturali nel 2007.
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Questo progetto, attraverso attività di studio, ricognizione e catalogazione sul patrimonio culturale, ha portato, tra le altre cose, alla realizzazione di una brochure con la proposta di un itinerario, denominato "Le chiese basiliane’", che prevede quattro tappe: Santi Pietro e Paolo a Casalvecchio Siculo, San Filippo di Fragalà a Frazzanò, Santi Pietro e Paolo a Itala, Santa Maria a Mili San Pietro di Messina.Alle chiese Basiliane già fruibili, grazie al servizio di aperture gestito dai Comuni e dalle Associazioni e Pro Loco locali, si aggiunge anche la chiesa di S. Maria di Mili, dopo l’ultimo intervento di messa in sicurezza finanziato dalla Regione Siciliana e richiesto dalle associazioni del Coordinamento associativo per la tutela della Chiesa Normanna di Mili.
Il Coordinamento - che raggruppa 37 associazioni aderenti - ha così deciso di celebrare questo evento coinvolgendo i Comuni e le associazioni dei territori delle altre chiese italo-greche della Città Metropolitana di Messina.
Oltre ai siti inseriti nell’itinerario ideato nel 2007 dall'ICCD, saranno dunque aperte anche le chiesa di S. Maria del Rogato di Alcara Li Fusi e la chiesa dei Santi Filadelfi di San Fratello.
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