Sempre a fianco di Danilo Dolci: il libro che omaggia Vincenzina presentato a Trappeto
"Vincenzina, mi chiamo Vincenzina" è il titolo di un libro che Libera Dolci, figlia di Danilo, ha voluto dedicare alla madre.
Due le presentazioni in programma: a Trappeto, al Borgo Danilo Dolci, appuntamento il 14 ottobre alle 18.30 e il 15 ottobre, alle 18.00, alla Feltrinelli di Palermo.
Un ritratto personale, intimo e unico della donna che è stata a fianco del sociologo e pacifista che, a partire dal 1952, ha dato vita in Sicilia a battaglie per il riscatto sociale dell'isola tutta.
Una data non casuale, la prima: il 14 ottobre del 1952 Dolci realizzava il suo primo sciopero della fame sul letto del piccolo bambino morto di stenti a Trappeto: al suo fianco, sin da allora, la moglie Vincenzina.
Due le presentazioni in programma: a Trappeto, al Borgo Danilo Dolci, appuntamento il 14 ottobre alle 18.30 e il 15 ottobre, alle 18.00, alla Feltrinelli di Palermo.
Un ritratto personale, intimo e unico della donna che è stata a fianco del sociologo e pacifista che, a partire dal 1952, ha dato vita in Sicilia a battaglie per il riscatto sociale dell'isola tutta.
Una data non casuale, la prima: il 14 ottobre del 1952 Dolci realizzava il suo primo sciopero della fame sul letto del piccolo bambino morto di stenti a Trappeto: al suo fianco, sin da allora, la moglie Vincenzina.
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