Sessant'anni dalla Strage di Ciaculli: incontro con Carmine Mancuso a piazzetta Bagnasco
A sessant'anni dalla strage di Ciaculli, è sempre più necessario e forte il richiamo al ricordo delle vittime uccise quel 30 giugno del 1963, nell'attentato avvenuto nella borgata agricola di Palermo con un'Alfa Romeo Giulietta imbottita di esplosivo.
Uno dei più sanguinosi attentati che concluse la prima guerra di mafia della Sicilia del dopoguerra è al centro dell'incontro organizzato dall'Associazione Piazzetta Bagnasco e dall'Associazione per onorare la memoria dei Caduti nella lotta contro la mafia.
All'evento intervengono: Francesco Accordino, ex capo sezione omicidi Squadra Mobile, Pasquale Scimeca, regista, Piero Messina, giornalista, Marino Fardelli, parente vittima di mafia, Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso e presidente dell'Associazione per onorare la memoria dei Caduti nella lotta contro la mafia.
Uno dei più sanguinosi attentati che concluse la prima guerra di mafia della Sicilia del dopoguerra è al centro dell'incontro organizzato dall'Associazione Piazzetta Bagnasco e dall'Associazione per onorare la memoria dei Caduti nella lotta contro la mafia.
All'evento intervengono: Francesco Accordino, ex capo sezione omicidi Squadra Mobile, Pasquale Scimeca, regista, Piero Messina, giornalista, Marino Fardelli, parente vittima di mafia, Carmine Mancuso, figlio di Lenin Mancuso e presidente dell'Associazione per onorare la memoria dei Caduti nella lotta contro la mafia.
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