Settimana Santa a Messina: la secolare processione delle Barette del Venerdì Santo

La processione delle Barette a Messina
Un antichissimo rito prende vita a Messina in occasione della Settimana Santa (leggi il programma): la Confraternita del Santissimo Crocifisso, in collaborazione con il Comune di Messina, l’Arcidiocesi di Messina - Lipari - Santa Lucia del Mela e l’Arciconfraternita degli Azzurri e della Pace dei Bianchi, organizza la Processione delle Barette.
Momento centrale delle celebrazioni è il Venerdì Santo (19 aprile): in questo solenne giorno, a partire dalle 17.30, dopo un momento di preghiera con i portatori delle Barette e il saluto delle Autorità, si svolge la secolare processione delle Barette alla presenza del sindaco, delle autorità civili, e delle Confraternite e aggregazioni laicali cittadine.
Le origini della processione risalgono al 15esimo secolo, periodo della presenza spagnola a Messina, e sin dalla sua prima apparizione fu considerata la più importante manifestazione religiosa pasquale della città.
Il termine Barette trova riferimento nelle origini del corteo religioso, poiché erano portati a spalla un’immagine dell’Addolorata, un simulacro di bara con il Cristo morto, seguito da altre piccole bare. Fu nel 1610 che la Confraternita dei Bianchi deliberò di promuovere una processione con statue rievocative la Passione di Cristo. Negli anni si sono aggiunte di volta in volta nuove Barette con ulteriori scene della storia di Gesù, e quest'anno ricorre il centesimo anniversario della Baretta dell'Ultima Cena.
Il percorso della Via Crucis, con partenza dall'Oratorio della Pace, si snoda lungo le vie XXIV Maggio, Sant'Agostino, corso Cavour, Tommaso Cannizzaro, Garibaldi, I Settembre, piazza Duomo, via Oratorio San Francesco (a ‘nchianata di Varetti), via XXIV Maggio e rientro in chiesa, seguito dalla consueta distribuzione dei pani di cena ai portatori.
Eccezionalmente è possibile visitare la Chiesa delle Barette mercoledì 17 aprile dalle 10 alle 12.30, giovedì 18 aprile dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 24, e venerdì 19 aprile dalle 9.30 alle 13 (visite guidate solo su prenotazione al numero 347 1582641).
Momento centrale delle celebrazioni è il Venerdì Santo (19 aprile): in questo solenne giorno, a partire dalle 17.30, dopo un momento di preghiera con i portatori delle Barette e il saluto delle Autorità, si svolge la secolare processione delle Barette alla presenza del sindaco, delle autorità civili, e delle Confraternite e aggregazioni laicali cittadine.
Le origini della processione risalgono al 15esimo secolo, periodo della presenza spagnola a Messina, e sin dalla sua prima apparizione fu considerata la più importante manifestazione religiosa pasquale della città.
Il termine Barette trova riferimento nelle origini del corteo religioso, poiché erano portati a spalla un’immagine dell’Addolorata, un simulacro di bara con il Cristo morto, seguito da altre piccole bare. Fu nel 1610 che la Confraternita dei Bianchi deliberò di promuovere una processione con statue rievocative la Passione di Cristo. Negli anni si sono aggiunte di volta in volta nuove Barette con ulteriori scene della storia di Gesù, e quest'anno ricorre il centesimo anniversario della Baretta dell'Ultima Cena.
Il percorso della Via Crucis, con partenza dall'Oratorio della Pace, si snoda lungo le vie XXIV Maggio, Sant'Agostino, corso Cavour, Tommaso Cannizzaro, Garibaldi, I Settembre, piazza Duomo, via Oratorio San Francesco (a ‘nchianata di Varetti), via XXIV Maggio e rientro in chiesa, seguito dalla consueta distribuzione dei pani di cena ai portatori.
Eccezionalmente è possibile visitare la Chiesa delle Barette mercoledì 17 aprile dalle 10 alle 12.30, giovedì 18 aprile dalle 9.30 alle 13 e dalle 16 alle 24, e venerdì 19 aprile dalle 9.30 alle 13 (visite guidate solo su prenotazione al numero 347 1582641).
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