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Soli, coro e musica con l'Orchestra Sinfonica Siciliana: in scena "Carmina burana"

  • Politeama Garibaldi - Palermo
  • Dal 24 al 25 ottobre 2025
  • 20.30 (venerdì), 17.30 (sabato)
  • Da 18 euro
  • Info e prevendita online h24 su Vivaticket o fisicamente al Botteghino Politeama (in Piazza Ruggiero Settimo). Info al numero 091 6072532/533
L'Orchestra Sinfonica Siciliana va in scena il venerdì 24 e sbato 25 ottobre, alle 20.30 e alle 17.30, con i "Carmina burana", cantata scenica di Carl Orff. Strutturati in un libretto di ventiquattro canti quasi tutti in latino a eccezione di un brano in alto tedesco medio e di uno in provenzale, l’opera è ispirata a un'omonima raccolta di circa 315 componimenti.

Caratterizzati da una straordinaria varietà tematica, che spazia da tematiche satirico e morale, amorose, bacchico e conviviale, e argomenti sacri, dopo la prima trionfale esecuzione a Francoforte l’8 giugno 1937, i "Carmina burana" hanno sempre goduto di un notevole successo, appena scalfito dall’ostilità da parte del regime nazista.

Costituiti da un prologo, ripreso simmetricamente alla fine, e da tre parti, i "Carmina Burana", che, insieme ai Catulli carmina (1943) e al Trionfo di Afrodite (1935), fanno parte del trittico teatrale "I trionfi", si aprono con un’invocazione alla Fortuna, signora del mondo, di grande effetto che mette immediatamente in luce uno degli aspetti più importanti della composizione, quel carattere barbarico che evoca il Medioevo, periodo in cui questi celebri testi furono concepiti.

La fortuna costituisce il principio organizzatore dell’intera composizione che non segue una trama logica, ma si sviluppa secondo il concetto del giro della ruota della fortuna. Tema dominante della prima parte, Primo vere, è quello della natura e della primavera rappresentate entrambe in modo paganeggiante.

Nella seconda, In taberna, viene esaltato il vino in una forma goliardica, mentre nella terza, Cour d’Amour (Corte d’amore), viene celebrato il tema dell’amore. L’opera si conclude con un’invocazione trionfale a Venere, Ave formosissima, a cui segue la ripresa del prologo.

L’adozione di una scrittura modale rivisitata in modo estremamente originale da Orff contribuisce a dare alla composizione un carattere primordiale ottenuto grazie a un uso quasi barbarico delle percussioni e al modo in cui è trattato il coro ora a blocchi ora in complicate combinazioni con i solisti.

A dare vita ai "Carmina burana", il soprano Elisabeth Breuer, il tenore Marco Ciaponi, il baritono Mario Cassi, il Chor der klangverwaltung, il coro di voci bianche della Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana diretto Riccardo Scilipoti e il coro di voci bianche del Conservatorio "Alessandro scarlatti" accompagnati dal maestro del coro Antnio Sottile.
 

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