"Carion": lo spettacolo di Salvo Piparo in omaggio Giovanni Falcone
"Carion" è quel meccanismo dentro ogni racconto, un vortice di musica, silenzi, fiati e sentimento di parola, la lingua di Palermo è la sua giostra, colui che muove il braccio di questa scatola-narrativa è un girovago, un uomo indurito dal tempo, che ha per mantello una buccia dura che si apre al suono dei ricordi.
Lo spettacolo è una ballata, un "cunto" concentrato su divertenti musioni e parole in disuso di una saggezza antica. Una maniera per ritornare alle origini, divertendo e scuotendo coscienze e sentimenti popolari.
L’attore-cuntastorie Salvo Piparo dalle pitruliate di Seralcadio (il quartiere del Capo) arriverà fino al 1992, in omaggio a Falcone, mettendo in scena la terribile strage di Capaci, accompagnato dalla voce e dal violino di Costanza Licata e dal pianoforte di Irene Maria Salerno.
Lo spettacolo avverrà al buio, per dare alle persone un ampio immaginario, dove sognare e ritrovare il gusto di ascoltare senza guardare, di essere loro i personaggi narrati.
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