"Carion": lo spettacolo di Salvo Piparo in omaggio Giovanni Falcone
					In occasione del 25esimo anniversario della strage di Capaci, martedì 23 maggio alle 21, nella cornice di Palazzo delle Aquile, va in scena "Carion", spettacolo di e con Salvo Piparo e con Costanza Licata (violino e voce) e Irene Maria Salerno (pianoforte).
"Carion" è quel meccanismo dentro ogni racconto, un vortice di musica, silenzi, fiati e sentimento di parola, la lingua di Palermo è la sua giostra, colui che muove il braccio di questa scatola-narrativa è un girovago, un uomo indurito dal tempo, che ha per mantello una buccia dura che si apre al suono dei ricordi.
Lo spettacolo è una ballata, un "cunto" concentrato su divertenti musioni e parole in disuso di una saggezza antica. Una maniera per ritornare alle origini, divertendo e scuotendo coscienze e sentimenti popolari.
L’attore-cuntastorie Salvo Piparo dalle pitruliate di Seralcadio (il quartiere del Capo) arriverà fino al 1992, in omaggio a Falcone, mettendo in scena la terribile strage di Capaci, accompagnato dalla voce e dal violino di Costanza Licata e dal pianoforte di Irene Maria Salerno.
Lo spettacolo avverrà al buio, per dare alle persone un ampio immaginario, dove sognare e ritrovare il gusto di ascoltare senza guardare, di essere loro i personaggi narrati.
				
								
												
										"Carion" è quel meccanismo dentro ogni racconto, un vortice di musica, silenzi, fiati e sentimento di parola, la lingua di Palermo è la sua giostra, colui che muove il braccio di questa scatola-narrativa è un girovago, un uomo indurito dal tempo, che ha per mantello una buccia dura che si apre al suono dei ricordi.
Lo spettacolo è una ballata, un "cunto" concentrato su divertenti musioni e parole in disuso di una saggezza antica. Una maniera per ritornare alle origini, divertendo e scuotendo coscienze e sentimenti popolari.
L’attore-cuntastorie Salvo Piparo dalle pitruliate di Seralcadio (il quartiere del Capo) arriverà fino al 1992, in omaggio a Falcone, mettendo in scena la terribile strage di Capaci, accompagnato dalla voce e dal violino di Costanza Licata e dal pianoforte di Irene Maria Salerno.
Lo spettacolo avverrà al buio, per dare alle persone un ampio immaginario, dove sognare e ritrovare il gusto di ascoltare senza guardare, di essere loro i personaggi narrati.
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