"Come una lanna sotto un cielo di nubi", l´operina idiota di e con Gigi Borruso

Il sabato dei "Pezzi di Cuore", il sabato della storia del Ditirammu: continuano gli appuntamenti con gli artisti che hanno condiviso, durante questi ultimi vent'anni, la storia del teatro, e che hanno accettato di celebrare con entusiasmo i primi venti anni dell'associazione Ditirammu.
"Come una lanna sotto un cielo di nubi" è la performance teatrale in cui si esibirà l'attore, drammaturgo e regista Gigi Borruso sabato 21 novembre, un'operina idiota impreziosita dalle musiche di Roberto Agrestini, eseguite dal vivo dall’autore.
Nato a Palermo e formatosi alla Scuola Teatro di Michele Perriera, Gigi Borruso vanta una carriera ricchissima.Intanto, fa il suo esordio nel mondo dello spettacolo entrando a far parte della compagnia del Teatés, dove è interprete del teatro di Perriera fra gli anni Ottanta e Novanta.
Dal 1995 al '99 collabora con il Teatro Biondo Stabile di Palermo, sotto la direzione di Roberto Guicciardini, come protagonista in alcuni dei più noti spettacoli del maestro toscano (Candido da Voltaire, I Rinoceronti, La figlia dell'aria, Perelà) e come regista.
Alla fine del 1998 fonda la "Compagnia dell'elica" e avvia un proprio percorso di ricerca. Nel 2010, con Serena Rispoli, crea "Transit Teatro", compagnia che opera tra Palermo e Parigi.
Si è dedicato alla didattica teatrale, insegnando presso diverse realtà siciliane e fra il 2005 e il 2007 ha avviato e diretto la Scuola di Teatro Comunale di Gibellina. Negli ultimi dieci anni si è dedicato essenzialmente alla messa in scena dei propri testi.
Con uno sguardo ancorato al reale, ma profondamente influenzato dai modi e le forme del fantastico, il suo teatro prende spunto da temi d’attualità per raccontare con ironia una dimensione onirica e paradossale dell’esistenza.
Il suo spettacolo "Luigi che sempre ti penza", dedicato al mondo dell’emigrazione siciliana degli anni Sessanta/Settanta, è segnalato al premio "Dante Cappelletti" nel 2006, finalista nel 2008 al premio "Ugo Betti" per la drammaturgia e ottiene una menzione speciale al "Premio Museo Cervi" nel 2013. Nel 2009, con la pièce "Fuori campo", vince il "Premio Tuttoteatro.com" alle Arti Sceniche e nel 2015, con il testo "Un errore umano" vince il Premio Fersen alla drammaturgia.
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