"Educazione fisica": un ambiguo gioco di potere e soggezione

Una metafora sul potere e sui suoi ambigui meccanismi di seduzione e controllo, costruita ad arte dai registi Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco per lo spettacolo della nuova Stagione del Teatro Biondo: "Educazione fisica", di Elena Stancanelli.
La storia si incentra sull'ossessivo desiderio di un allenatore: quello di trasformare gli adolescenti della sua squadra in un team perfetto, una macchina infallibile. Così, lo scopo è quello di forgiare i loro corpi, orientare le loro teste. Portarli verso il gesto esemplare, convincerli ad abbandonare la mediocrità per il sublime.
L'entusiasmo è tale da condurre i giovani a credergli, ad abbandonarsi alla sua esaltazione: diventare un mezzo per soddisfare l'allenatore è un piacere, non pensare è un sollievo. Così, senza una reale riflessione, i ragazzi allenano al grido di If you can’t, then you must! (Se non puoi, allora devi!).
Eppure, qualcosa non quadra: in questa strana forma di remissione si prova l'esperienza del limite, che si fonde con quella del dovere: cosa accade quando non "puoi"? In quale modo i ragazzi dovranno sopperire alle eventuali e scontate mancanze?
Se l’allenatore esercita il ruolo di un sovrano, di un despota, sotto la sua giurisdizione si trova anche la morale. Scompaiono modestia, benevolenza e moderazione, perché non rientranti nei canoni del dispotismo, perpetuato invece da menzogna e diffidenza.
La squadra diventa una sola massa, silenziosa e non propensa a ribellarsi: diventa un'unica cosa con la soggezione, con la paura, al punto da darla per scontata e ritenerla necessaria. Dipendere dall'allenatore significa allontanare ogni responsabilità, ma proprio questo portarà alle inevitabili domande: chi è il più forte? E che cos'è, davvero la forza?
Le risposte a queste domande sono affidate agli attori Enrico Ballardini, Sabino Civilleri, Alice Conti, Giulia D’Imperio, Veronica Lucchesi, Dario Mangiaracina, Dario Muratore, Chiara Muscato, Mariagrazia Pompei, Quinzio Quiescenti, Marcella Vaccarino e Gisella Vitrano.
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