"Fenicie": la tragedia di Euripide in scena al Teatro Greco di Siracusa

Isa Danieli e Guido Caprino (foto di Franca Centaro)
Euripide torna in scena al Teatro Greco di Siracusa, per il 53esimo ciclo di rappresentazioni classiche, con "Fenicie", tragedia che vede l'esordio di Valerio Binasco alla regia, da domenica 7 maggio a sabato 24 giugno.
Le opere scelte per il nuovo ciclo di rappresentazione mirano a sondare il rapporto tra teatro e città, consentendo agli spettatori da un lato di assistere all’evoluzione del teatro classico e dall’altro di riflettere su temi di grandissima attualità.
"Fenicie", nella traduzione di Enrico Medda, vede in scena un ricco cast composto da Guido Caprino (Eteocle), Isa Danieli (Giocasta), Gianmaria Martini (Polinice), Giordana Faggiano (Antigone), Michele Di Mauro (Creonte), Simone Luglio (pedagogo), Alarico Salaroli (Tiresia), Matteo Francomano (Meneceo), Massimo Cagnina (araldo), Yamanuchi Hal (Edipo), Simonetta Cartia (prima corifea) e la pianista Eugenia Tamburri.
Scene e costumi sono a cura di Carlo Sala, mentre le musiche sono composte da Arturo Annecchino.
Un gruppo di donne fenicie, destinate al santuario di Apollo a Delfi, arrivano a Tebe e assistono allo scontro tra Eteocle e Polinice, due fratelli che si contendono il trono della città. La madre Giocasta tenta di far raggiungere un accordo ai due, ma senza risultati. L'indovino Tiresia afferma che l'unico modo per salvare Tebe è quello di sacrificare il figlio di Creonte, Meneceo, che accetta il responso e si uccide. Ma la lotta tra Eteocle e Polinice è inarrestabile, e i due si sfidano a duello.
Le opere scelte per il nuovo ciclo di rappresentazione mirano a sondare il rapporto tra teatro e città, consentendo agli spettatori da un lato di assistere all’evoluzione del teatro classico e dall’altro di riflettere su temi di grandissima attualità.
"Fenicie", nella traduzione di Enrico Medda, vede in scena un ricco cast composto da Guido Caprino (Eteocle), Isa Danieli (Giocasta), Gianmaria Martini (Polinice), Giordana Faggiano (Antigone), Michele Di Mauro (Creonte), Simone Luglio (pedagogo), Alarico Salaroli (Tiresia), Matteo Francomano (Meneceo), Massimo Cagnina (araldo), Yamanuchi Hal (Edipo), Simonetta Cartia (prima corifea) e la pianista Eugenia Tamburri.
Scene e costumi sono a cura di Carlo Sala, mentre le musiche sono composte da Arturo Annecchino.
Un gruppo di donne fenicie, destinate al santuario di Apollo a Delfi, arrivano a Tebe e assistono allo scontro tra Eteocle e Polinice, due fratelli che si contendono il trono della città. La madre Giocasta tenta di far raggiungere un accordo ai due, ma senza risultati. L'indovino Tiresia afferma che l'unico modo per salvare Tebe è quello di sacrificare il figlio di Creonte, Meneceo, che accetta il responso e si uccide. Ma la lotta tra Eteocle e Polinice è inarrestabile, e i due si sfidano a duello.
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