Grisù, Giuseppe e Maria
Una sagrestia di Pozzuoli, nell’Italia povera ma appassionata degli anni cinquanta, l’Italia del dopoguerra. Un sacerdote dalle buone intenzioni, Vincenzo, e il suo strampalato sagrestano, due sorelle nei guai, Rosa, sposata e in dolce attesa, e Filomena, anche lei incinta ma senza marito, che cerca di mantenere nascosta la gravidanza.
E infine, il fascinoso farmacista del paese. Personaggi umanissimi, che ci trascinano in una commedia divertente ed emozionante, a tratti ironica e a volte un po’ malinconica, trasportandoci in un’Italia che affidava i propri sogni a valigie di cartone e a miniere lontane, ma anche a una canzone o a un pallone.
Gianni Clementi, con l’affiatata coppia Triestino-Pistoia (già collaudata in spettacoli di successo come "Murator"i e "Ben Hur"), riesce ancora una volta a farci sorridere e tenerci sulla corda, affrontando temi importanti e drammatici, legati alla nostra storia e alla nostra controversa realtà.
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