KThack e I Art: in scena lo spettacolo "Soggiornando Vicino"

Quattro spettacoli per drammaturgie virtuali accomunate dal linguaggio dell’inconscio, del mito, della decostruzione, distruzione e ricostruzione della realtà.
È il progetto inedito “Kthack”, a cura dell’associazione culturale Retablo, per il "Festival I ART".
In scena venerdì 11 settembre alle ore 220.45, nella sala Tre Navate dei Cantieri, lo spettacolo “Soggiornando vicino”, liberamente ispirato all'omonimo racconto di Salvatore Salemi, per la regia di Federico Magnano San Lio.
"Soggiornando vicino" è una delle pochissime opere pubblicate di una figura leggendaria e al tempo stesso semisconosciuta del ‘900 letterario catanese, Turi Salemi.
Poeta, jazzista della scrittura, scrittore che non ha quasi lasciato tracce di sé. Un poeta siciliano che nessuna letteratura ricorda nemmeno nelle note a margine. Un compositore di parole che non si curava di conservare nulla del suo lavoro, scriveva su supporti improvvisati, tovaglioli, sottobicchieri della birra, sul bloc notes di un amico dentista, quello che viene usato per le prescrizioni mediche, di getto, senza nemmeno una cancellatura, senza correggere nulla.
E regalava la sua arte persino a gente che aveva appena conosciuto. prestava le sue poesie e si dimenticava di chiederle indietro. Spesso le perdeva o le bruciava. Un talento assoluto che inventava ciò che non era stato mai detto e lo inventava nel momento stesso in cui lo diceva.
Era un convinto assertore che l’atto poetico fosse un dono. Componeva pienamente ispirato come un incantatore di versi. Scriveva in molte lingue. La maggior parte della sua produzione poetica andò dispersa, poiché aveva già assolto al suo compito, l’essere declamata al momento in cui la si scrive.
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