"L'acqua cheta": la brillante operetta di Giuseppe Pietri al Teatro Zappalà
Ancora operetta sulle tavole del palcoscenico del Teatro Franco Zappalà: dal 1 al 4 dicembre va in scena "L’Acqua cheta", nell'adattamento musicale del toscano Giuseppe Pietri.
L'operetta tratta le vicissitudini di una famiglia borghese con momenti corali di forte impatto spettacolare e visivo, sui quali irrompe la musica che pur essendo molto vicina alla commedia musicale, rimane musica di operetta, con i suoi colori, i suoi balletti, le sue luci teatrali e con le sue caratteristiche di divertimento, leggerezza ed evasione dal quotidiano.
Eccezionale cast per questa produzione: di particolare rilevanza è il grande e prezioso ritorno a teatro, reduce dai successi televisivi e cinematografici di Maurizio Bologna, che interpreta il comico ruolo dello scanzonato cocchiere Stinchi.
Dopo l’applauditissimo "Elisir d’Amore" della scorsa stagione teatrale torna ancora il tenore Filippo Pina Castiglioni nei panni del falegname Cecco, con lui i soprani Anita Venturi ed Elisabetta Giammanco nei ruoli di Ida e Anita, il padre delle ragazze Ulisse è Paolo La Bruna, la madre è Silvana di Salvo con loro in scena Salvo Dolce è Alfredo e Roberto Spicuzza, nella parte dell’avvocato.
Le coreografie del giovane corpo di ballo sono curate da Gloria Riti, maestro collaboratore e mastro del coro è Giuseppe Messina, il maestro Michele De Luca dirige l’orchestra del Teatro Franco Zappalà e la regia è del maestro Franco Zappalà.
L'operetta tratta le vicissitudini di una famiglia borghese con momenti corali di forte impatto spettacolare e visivo, sui quali irrompe la musica che pur essendo molto vicina alla commedia musicale, rimane musica di operetta, con i suoi colori, i suoi balletti, le sue luci teatrali e con le sue caratteristiche di divertimento, leggerezza ed evasione dal quotidiano.
Eccezionale cast per questa produzione: di particolare rilevanza è il grande e prezioso ritorno a teatro, reduce dai successi televisivi e cinematografici di Maurizio Bologna, che interpreta il comico ruolo dello scanzonato cocchiere Stinchi.
Dopo l’applauditissimo "Elisir d’Amore" della scorsa stagione teatrale torna ancora il tenore Filippo Pina Castiglioni nei panni del falegname Cecco, con lui i soprani Anita Venturi ed Elisabetta Giammanco nei ruoli di Ida e Anita, il padre delle ragazze Ulisse è Paolo La Bruna, la madre è Silvana di Salvo con loro in scena Salvo Dolce è Alfredo e Roberto Spicuzza, nella parte dell’avvocato.
Le coreografie del giovane corpo di ballo sono curate da Gloria Riti, maestro collaboratore e mastro del coro è Giuseppe Messina, il maestro Michele De Luca dirige l’orchestra del Teatro Franco Zappalà e la regia è del maestro Franco Zappalà.
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