Le "Dolenti Note" della Banda Osiris: un ironico viaggio musicale a Villa Filippina

Ultimo appuntamento con la stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo: a Villa Filippina vanno in scena le "Dolenti Note" della Banda Osiris, di ritorno nel capoluogo siciliano dopo molti anni.
Quello proposto dai musicisti è un ironico viaggio musical-teatrale ai confini della realtà, una girandola senza sosta di gag musicali, un inno all’amore per la musica travestito da manuale per "evitare" i musicisti e il loro gramo mestiere, ma anche un antidoto contro le false speranze del musicista fai-da-te.
I quattro membri della Banda – Sandro Berti (mandolino, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax), Roberto Carlone (trombone, pianoforte), Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba) – si divertono ad elargire provocatori e paradossali consigli: dal perché sarebbe meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica.
E ancora, "sconsiglieranno" alcuni strumenti musicali e parleranno dei musicisti più insopportabili: racconti fulminanti e letali, elenchi di terribili difetti caratteriali, aforismi e aneddoti sui musicisti, il tutto shakerando musica colta e popolare, musica da camera e "da balcone", Beatles e Čajkovskij.
Tra le risate, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista e fa cogliere in pieno il vero messaggio in agrodolce: la musica può riempirci la vita, ma va coltivata con rigore, creatività e passione, e non dà assicurazioni contro la frustrazione.
Quello proposto dai musicisti è un ironico viaggio musical-teatrale ai confini della realtà, una girandola senza sosta di gag musicali, un inno all’amore per la musica travestito da manuale per "evitare" i musicisti e il loro gramo mestiere, ma anche un antidoto contro le false speranze del musicista fai-da-te.
I quattro membri della Banda – Sandro Berti (mandolino, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax), Roberto Carlone (trombone, pianoforte), Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba) – si divertono ad elargire provocatori e paradossali consigli: dal perché sarebbe meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica.
E ancora, "sconsiglieranno" alcuni strumenti musicali e parleranno dei musicisti più insopportabili: racconti fulminanti e letali, elenchi di terribili difetti caratteriali, aforismi e aneddoti sui musicisti, il tutto shakerando musica colta e popolare, musica da camera e "da balcone", Beatles e Čajkovskij.
Tra le risate, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista e fa cogliere in pieno il vero messaggio in agrodolce: la musica può riempirci la vita, ma va coltivata con rigore, creatività e passione, e non dà assicurazioni contro la frustrazione.
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