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Le "Dolenti Note" della Banda Osiris: un ironico viaggio musicale a Villa Filippina

  • Villa Filippina - Palermo
  • Dal 4 al 5 agosto 2017 (evento concluso)
  • 21.00
  • 18 euro (intero primo settore), 15 euro (ridotto primo settore), 14 euro (intero secondo settore), 12 euro (ridotto secondo settore), 10 euro (under 25), 8 euro (bambini)
  • Biglietti acquistabili al botteghino del Teatro Biondo, in via Roma 258 (da martedì a sabato ore 10-13 e 16-19, domenica ore 9-12 e 16-19, telefono 091 7434341) o al botteghino di Villa Filippina, aperto due ore prima degli spettacoli. I biglietti sono anche acquistabili online su Circuito Ticketone.
Balarm
La redazione
Ultimo appuntamento con la stagione estiva del Teatro Biondo di Palermo: a Villa Filippina vanno in scena le "Dolenti Note" della Banda Osiris, di ritorno nel capoluogo siciliano dopo molti anni.

Quello proposto dai musicisti è un ironico viaggio musical-teatrale ai confini della realtà, una girandola senza sosta di gag musicali, un inno all’amore per la musica travestito da manuale per "evitare" i musicisti e il loro gramo mestiere, ma anche un antidoto contro le false speranze del musicista fai-da-te.

I quattro membri della Banda – Sandro Berti (mandolino, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax), Roberto Carlone (trombone, pianoforte), Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba) – si divertono ad elargire provocatori e paradossali consigli: dal perché sarebbe meglio evitare di diventare musicisti a come dissuadere i bambini ad avvicinarsi alla musica.

E ancora, "sconsiglieranno" alcuni strumenti musicali e parleranno dei musicisti più insopportabili: racconti fulminanti e letali, elenchi di terribili difetti caratteriali, aforismi e aneddoti sui musicisti, il tutto shakerando musica colta e popolare, musica da camera e "da balcone", Beatles e Čajkovskij.

Tra le risate, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista e fa cogliere in pieno il vero messaggio in agrodolce: la musica può riempirci la vita, ma va coltivata con rigore, creatività e passione, e non dà assicurazioni contro la frustrazione.
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