"Storie e controstorie": Ascanio Celestini emoziona il pubblico al Lelio

Fiabe per adulti che volevano essere bambini cattivi: è "Storie e controstorie", spettacolo teatrale di Ascanio Celestini in scena al Teatro Lelio venerdì 11 dicembre alle 21.30.
Lo spettacolo costituisce il recupero di alcuni racconti scritti negli ultimi anni dallo stesso attore in cui c'è sempre qualcosa che si inceppa, si interrompe.
Spesso nelle barzellette accade ciò che vediamo nelle vecchie comiche: ridiamo per l’uomo grasso che scivola sulla buccia di banana, ma se quell’uomo siamo noi non ci troviamo niente da ridere.
Racconti in apparenza comici che mettono in risalto le falle della politica italiana e di quella internazionale. Lo spettacolo di Celestini stimola nel pubblico una riflessione critica, partendo dalla comicità e dalle risa.
Ascanio Celestini è considerato uno dei massimi rappresentanti in Italia della seconda generazione del "teatro di narrazione". Propone un teatro all'insegna dell'innovazione, basato su monologhi di narrazioni torrenziali in cui la storia si confonde e si mescola con micro-storie e vecende personali mentre è l'irrompere del fantastico a connotare il suo lavoro come segnatamente popolare.
In tutti i suoi spettacoli, l'attore-autore fa da filtro, con il suo racconto, fra gli spettatori e i protagonisti dello spettacolo. Gli spettacoli di Celestini sono caratterizzati da una scenografia semplice e essenziale e anche i movimenti dell'attore sono ridotti al minimo.
Quasi tutti i suoi spettacoli, preceduti da un lungo lavoro di indagine condotto attraverso interviste e laboratori, sono diventati libri.
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