"Sur le Pas De Ta Torte" al Teatro Libero : musica, coraggio e coreografia

Continua "Presente/Futuro", rassegna internazionale di arti performative del Teatro Libero di Palermo (visualizza articolo di approfondimento): l'appuntamento con la seconda prima assoluta è mercoledì 24 maggio alle 21.15 con "Sur le Pas De Ta Torte".
Si tratta di uno spettacolo di Selim Ben Safia su una creazione musicale Imed Alibi, con Alice Kinh e Théo-Morga Gidon. Al centro c’è il tema del coraggio, il coraggio di fuggire e di restare: un lavoro che sviluppa un percorso coreografico a partire dal corpo dei due interpreti e dallo spazio sonoro creato live dai musicisti.
Un progetto che ha inizio nel buio e che a partire da una musica vibrante prende forza, lasciando che i due corpi, dapprima lenti nell’ombra, poi pesanti e leggeri, che cadono e si rialzano, danno forza e vita a personaggi, costruendo a loro volta, un discorso musicale che sfrutta il loro corpo come strumento percussivo di scrittura.
Osserveremo un padre di famiglia che ha perduto tutto, un adolescente che guarda al suo incerto avvenire, un poliziotto combattuto tra volontà e necessità, un religioso che vede il suo credo insultato. Un progetto che parte dal concetto di casa, come il mondo dove viviamo senza frontiere, senza religioni, senza razze.
Si tratta di uno spettacolo di Selim Ben Safia su una creazione musicale Imed Alibi, con Alice Kinh e Théo-Morga Gidon. Al centro c’è il tema del coraggio, il coraggio di fuggire e di restare: un lavoro che sviluppa un percorso coreografico a partire dal corpo dei due interpreti e dallo spazio sonoro creato live dai musicisti.
Un progetto che ha inizio nel buio e che a partire da una musica vibrante prende forza, lasciando che i due corpi, dapprima lenti nell’ombra, poi pesanti e leggeri, che cadono e si rialzano, danno forza e vita a personaggi, costruendo a loro volta, un discorso musicale che sfrutta il loro corpo come strumento percussivo di scrittura.
Osserveremo un padre di famiglia che ha perduto tutto, un adolescente che guarda al suo incerto avvenire, un poliziotto combattuto tra volontà e necessità, un religioso che vede il suo credo insultato. Un progetto che parte dal concetto di casa, come il mondo dove viviamo senza frontiere, senza religioni, senza razze.
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