"White Rabbit, Red Rabbit": improvvisazione e talento sul palco del Teatro Biondo
Davide Enia
Un esperimento sociale in forma di spettacolo prodotto da 369gradi: è "White Rabbit, Red Rabbit" di Nassim Soleimanpour, che debutta domenica 10 dicembre alle ore 21 al Teatro Biondo di Palermo.
Sul palco salirà Davide Enia, che non conosce il testo e i suoi contenuti. Infatti, affinché la performance abbia luogo, l’interprete e il pubblico devono rispettare alcune regole: l’attrice o l’attore interpreterà il testo un’unica volta, senza regia e senza prove.
Il protagonista aprirà quindi la busta sigillata che lo contiene soltanto quando salirà sul palcoscenico e solo in quel momento ne condividerà il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo e un leggio sono gli unici orpelli concessi: il “qui e ora” nella sua massima espressione.
Inoltre, l’interprete che accetta la sfida non può aver visto prima lo spettacolo, deve arrivare sul palco totalmente ignaro, portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
Di White Rabbit Red Rabbit sappiamo solo che è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico.
Sul palco salirà Davide Enia, che non conosce il testo e i suoi contenuti. Infatti, affinché la performance abbia luogo, l’interprete e il pubblico devono rispettare alcune regole: l’attrice o l’attore interpreterà il testo un’unica volta, senza regia e senza prove.
Il protagonista aprirà quindi la busta sigillata che lo contiene soltanto quando salirà sul palcoscenico e solo in quel momento ne condividerà il contenuto con il pubblico. Una sedia, un tavolo e un leggio sono gli unici orpelli concessi: il “qui e ora” nella sua massima espressione.
Inoltre, l’interprete che accetta la sfida non può aver visto prima lo spettacolo, deve arrivare sul palco totalmente ignaro, portando in dote coraggio e leggerezza, intraprendenza, ironia ed intelligenza.
Di White Rabbit Red Rabbit sappiamo solo che è un testo teatrale scritto dall’iraniano Nassim Soleimanpour nel 2010, in un momento in cui non aveva possibilità di comunicare con l’esterno del suo Paese. Non è un testo politico e non deve essere descritto come tale, il suo contenuto è metaforico e distante da ogni orientamento politico.
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