"Sponde Sonore": il concerto dei Ballade Ballade Bois, tra tradizione e musica contemporanea
					Francia, Belgio, Estonia, Palestina, Africa, Sicilia, Sardegna, Toscana e Puglia sono i luoghi di provenienza delle artiste e degli artisti che animeranno la nuova stagione dei concerti di "Sponde Sonore", la rassegna annuale organizzata da Arci Tavola Tonda.
Domenica 26 gennaio si esibiscono i Ballade Ballade Bois.
Il progetto Ballade Ballade Bois interpreta la tradizione strizzando l’occhio alla sfera sonora della musica contemporanea. Ogni concerto del gruppo è diverso dall’altro, alternando momenti maggiormente legati alla tradizione ad altri aperti all’improvvisazione ma mantenendo al primo posto il corretto accompagnamento delle danze assieme a un grande trasporto emotivo da parte dei musicisti.
Il repertorio di danze è integrato con altri momenti di canto, dagli inni devozionali ai Santi (sos Gosos) che vengono eseguiti nelle feste religiose al canto 'a muttos', e a parti della gara a chitarra.
Il gruppo integra inoltre il repertorio di danze tradizionali dell’isola con repertori di altre aree (Walzer, Mazurche, Quadriglie etc.) mantenendo la tradizionale alternanza tra 'sos ballos sardos' e 'sos ballos tziviles', così come si faceva nelle piazze già a partire dai primi anni del ‘900.
				
								
												
										Domenica 26 gennaio si esibiscono i Ballade Ballade Bois.
Il progetto Ballade Ballade Bois interpreta la tradizione strizzando l’occhio alla sfera sonora della musica contemporanea. Ogni concerto del gruppo è diverso dall’altro, alternando momenti maggiormente legati alla tradizione ad altri aperti all’improvvisazione ma mantenendo al primo posto il corretto accompagnamento delle danze assieme a un grande trasporto emotivo da parte dei musicisti.
Il repertorio di danze è integrato con altri momenti di canto, dagli inni devozionali ai Santi (sos Gosos) che vengono eseguiti nelle feste religiose al canto 'a muttos', e a parti della gara a chitarra.
Il gruppo integra inoltre il repertorio di danze tradizionali dell’isola con repertori di altre aree (Walzer, Mazurche, Quadriglie etc.) mantenendo la tradizionale alternanza tra 'sos ballos sardos' e 'sos ballos tziviles', così come si faceva nelle piazze già a partire dai primi anni del ‘900.
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