Storia e miseria del boulevard di Palermo: una passeggiata in via Libertà tra passato e presente

Via della Libertà a Palermo
I Beati Paoli e i palazzi del Gattopardo, le strade degli antichi mercanti nell’antico quartiere della Loggia e i vicoli affollati di Ballarò, i luoghi dei bombardamenti del 1943 e le piazze dove l’Inquisizione celebrava i suoi autodafé, gli “atti di fede” che spesso terminavano in roghi.
E poi le escursioni fuori porta a Monte Pellegrino, a Grotta Conza, a Ficuzza: quest'anno "Le Vie dei Tesori" propone oltre novanta passeggiate guidate per scoprire Palermo e i suoi dintorni in compagnia di botanici, storici, naturalisti, esperti.
Una volta era una semplice e povera strada interpoderale, chiamata “strada della Favorita”. Verso la metà dell’800 divenne l’ideale proiezione della città fuori della città, seguendo la prosecuzione di via Maqueda.
Via Libertà, l’arteria ottocentesca tardo-ottocentesca dove secondo un cronista dell’epoca «dopo ogni pranzo, sia di estate o d’inverno, sfilano nei loro eleganti equipaggi le dame e le fanciulle delle due aristocrazie del blasone e del denaro».
E in questa zona, tra eleganti negozi e nuove palazzine, è possibile scovare alcune preziose sopravvivenze Liberty. Sfregiata dalla guerra, e ancor più dal “Sacco di Palermo” conserva tuttavia elementi di notevole interesse e ha una lunga storia da raccontare che verrà arricchita con una galleria fotografica che ci farà ricordare com’era bella.
E poi le escursioni fuori porta a Monte Pellegrino, a Grotta Conza, a Ficuzza: quest'anno "Le Vie dei Tesori" propone oltre novanta passeggiate guidate per scoprire Palermo e i suoi dintorni in compagnia di botanici, storici, naturalisti, esperti.
Una volta era una semplice e povera strada interpoderale, chiamata “strada della Favorita”. Verso la metà dell’800 divenne l’ideale proiezione della città fuori della città, seguendo la prosecuzione di via Maqueda.
Via Libertà, l’arteria ottocentesca tardo-ottocentesca dove secondo un cronista dell’epoca «dopo ogni pranzo, sia di estate o d’inverno, sfilano nei loro eleganti equipaggi le dame e le fanciulle delle due aristocrazie del blasone e del denaro».
E in questa zona, tra eleganti negozi e nuove palazzine, è possibile scovare alcune preziose sopravvivenze Liberty. Sfregiata dalla guerra, e ancor più dal “Sacco di Palermo” conserva tuttavia elementi di notevole interesse e ha una lunga storia da raccontare che verrà arricchita con una galleria fotografica che ci farà ricordare com’era bella.
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