Stucchi, affreschi, pavimenti decorati nel gioiello barocco riaperto: le visite alla Chiesa della Pinta di Palermo

La Chiesa della Pinta a Palermo
Ѐ tornata a risplendere la chiesa di Santa Maria dell’Itria, detta La Pinta, tra San Giovanni degli Eremiti e Palazzo Reale.
Prende il nome dalla preesistente chiesetta di epoca bizantina che sorgeva nell’attuale piazza Vittoria, superbamente dipinta (pinta, appunto) e dove nel 1562 era stata allestita “La creazione del mondo” del monaco Teofilo Folengo, chiamata “L’Atto della Pinta”, la prima rappresentazione sacra di cui si abbia notizia in Sicilia.
Quella chiesa, nel 1648, fu abbattuta per far posto a due bastioni per la difesa del Palazzo Reale. Così l’arciconfraternita della Pinta si spostò nel 1662 in questa nuova sede. L’interno è impreziosito dagli stucchi di Giuseppe Serpotta, da affreschi e dal pavimento d’epoca.
A Palermo sono centosettanta i tesori aperti alle visite guidate (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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