"Stucchi e pitture sfavillanti dentro l'icona del Barocco": visite al Campanile di San Giorgio a Modica
Vista dal campanile del Duomo di San Giorgio di Modica
Cattedrali barocche e piccole chiese nascoste, circoli e palazzi nobiliari, musei, giardini e persino un piccolo teatro: "Le Vie dei Tesori" debuttano a Ragusa, Modica e Scicli con tre weekend alla scoperta dei gioielli del Val di Noto in programma ogni venerdì, sabato e domenica dal 14 al 30 settembre.
"Stucchi e pitture sfavillanti dentro l'icona del Barocco" è un itnerario alla scoperta di quello che è l'esempio più celebre del barocco di Modica: la Chiesa madre di San Giorgio, uno scrigno di tesori, alcuni sopravvissuti alla distruzione del terremoto del 1693, come lo straordinario polittico ligneo cinquecentesco di Bernardino Niger che ricopre l’abside e l’altissima facciata-campanile.
Al tempo della costruzione, alla metà del Settecento, il prestigioso cantiere vide scontrarsi i maggiori capomastri del territorio ibleo, tra i quali i Cultraro e Paolo Labisi.
Con i suoi tre ordini coronati da un orologio, il prospetto si innalza gradualmente curvandosi in avanti, con una trama di colonne e intagli rococò. Dalla sua vetta, all’ombra delle campane, lo sguardo dei visitatori abbraccia tutto l’abitato adagiato sulle tre valli.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
"Stucchi e pitture sfavillanti dentro l'icona del Barocco" è un itnerario alla scoperta di quello che è l'esempio più celebre del barocco di Modica: la Chiesa madre di San Giorgio, uno scrigno di tesori, alcuni sopravvissuti alla distruzione del terremoto del 1693, come lo straordinario polittico ligneo cinquecentesco di Bernardino Niger che ricopre l’abside e l’altissima facciata-campanile.
Al tempo della costruzione, alla metà del Settecento, il prestigioso cantiere vide scontrarsi i maggiori capomastri del territorio ibleo, tra i quali i Cultraro e Paolo Labisi.
Con i suoi tre ordini coronati da un orologio, il prospetto si innalza gradualmente curvandosi in avanti, con una trama di colonne e intagli rococò. Dalla sua vetta, all’ombra delle campane, lo sguardo dei visitatori abbraccia tutto l’abitato adagiato sulle tre valli.
La visita ha una durata di 20 minuti e non è accessibile ai disabili.
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